Il presidente dell'Europarlamento Martin Schulz spiega, a margine dei lavori del Consiglio Europeo a Bruxelles, i nodi ancora sul tavolo della trattativa tra l'Ue e il Regno Unito per trovare un accordo sui termini di permanenza della Gran Bretagna nell'Unione, che consenta a David Cameron di indire il referendum sulla Brexit, la possibile uscita dall'Ue del Regno. "Il diavolo è nei dettagli, per questo stiamo aspettando così tanto", dice mentre i lavori stanno per continuare per una seconda notte.
Di seguito la traduzione della risposta di Schulz:
"C'è la libera circolazione da una parte e il diritto degli Stati sovrani di difendersi dai massicci abusi dei propri sistemi di welfare. Mettere queste cose insieme è possibile, ma non è facile. Poi, c'è il campo di gioco unico, specialmente nel settore bancario. Il Regno Unito chiede che i Paesi non euro non vengano discriminati nel mercato unico e io trovo che sia assolutamente giusto, che un Paese membro del G7, secondo contributore al bilancio dell'Ue ma non un Paese che adotta l'euro, non debba essere discriminato. Ma questo non può significare, d'altra parte, che un Paese non euro abbia una sorta di diritto di veto contro l'approfondimento dell'integrazione nell'Eurozona. E per quanto riguarda il sistema bancario, serve similarità all'interno dell'Eurozona e per i Paesi non euro, perché entrambi, i Paesi euro e quelli non euro, appartengono al mercato unico, come sostiene il Regno Unito, del resto. Quindi abbiamo bisogno di regole europee comuni e questi sono i due punti che stiamo discutendo nei dettagli e, come sapete, il diavolo è nei dettagli e questa è la ragione per cui oggi il vertice sta durando tanto a lungo".
