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Briatore: "Green pass? In Francia nessuna tensione, ma 40% cartacei è falso"

01 settembre 2021 | 16.04
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"In Italia devi sempre criminalizzare qualcuno e hanno criminalizzato le discoteche"

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In Francia "non vedo alcuna tensione con il Green pass, si sa che è la legge". Lo dice, all'Adnkronos l'imprenditore Flavio Briatore, che spiega: "A Montecarlo, dove abbiamo 5 locali, per entrare in discoteca o al ristorante devi avere la certificazione, sia che sei monegasco che un turista, oppure un tampone con codice Qr, che però deve essere digitale - avverte - perché almeno il 40% di quelli cartacei è falso".

"La stagione - continua Briatore - sta andando bene. In Francia, in Inghilterra, a Dubai e a Riad. In Sardegna è stata una stagione buona ma molto corta, non abbiamo aperto la discoteca, per cui avevamo il ristorante con il dinner show e abbiamo aperto un Crazy Pizza che è stato un grande successo. Anche a Forte dei Marmi va molto bene. I nostri locali devo dire sono andati molto bene".

"Dare 25mila euro a una discoteca" come previsto dal fondo avviato dal Mise 140 milioni, "non serve a niente, non ci paghi nemmeno l'affitto. Io non so in Italia che locali ci siano, ma con 25mila euro non ci paghi nemmeno lo stipendio del guardiano", dice l'imprenditore. "Negli altri Paesi - spiega - hanno pagato il 20% del fatturato di chi è rimasto chiuso, se fatturavi 5 milioni te ne davano uno. Da noi con 25mila euro a una discoteca che impiega 80/100 persone, non ci paghi nemmeno due settimane d'affitto. Sono cifre - dice ancora Briatore - che non hanno alcun senso logico. Prima Conte e ora Draghi hanno sempre promesso e dato l'elemosina, non hanno mai sostenuto un business chiuso".

"Non si è capito perché le discoteche siano state tenute chiuse, si potevano aprire col green pass o con il tampone" e intanto "hanno dato la possibilità alla gente di assembrarsi in spiaggia, in party privati, con ville che si trasformavano in discoteche senza nessun controllo", sottolinea Briatore.

"Questa è una follia. In Italia devi sempre criminalizzare qualcuno e hanno criminalizzato le discoteche. Poi però in spiaggia - continua - non c'era nessun distanziamento, quando l'Inter ha vinto il campionato o quando l'Italia ha vinto gli Europei c'erano in ogni città centinaia di migliaia di persone assembrate che si baciavano e si urlavano in faccia. E' tutto un controsenso - continua Briatore - e non c'è alcuna logica: non aprire le discoteche con green pass o con un tampone con codice Qr ha messo in difficoltà migliaia di operatori".

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