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Inferno sul Monte Serra, 700 sfollati

25 settembre 2018 | 07.40
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(foto dei Vigili del Fuoco)
(foto dei Vigili del Fuoco)

Inferno di fuoco sul Monte Serra, in provincia di Pisa: circa 700 persone, circa 500 a Calci e 200 a Vicopisano, hanno lasciato le abitazioni per precauzione. Il rogo, quasi sicuramente di origine dolosa, si è propagato a causa del forte vento. Tre intossicati lievi, di cui due già dimessi, sono stati ricoverati stamane all'ospedale Cisanello di Pisa per problemi respiratori causati dall'ingestione dei fumi. Le fiamme hanno lambito anche la Certosa di Calci, ma per fortuna il gioiello dell'architettura monastica è salvo. Secondo una prima stima, l'area boschiva danneggiata sarebbe di circa 550-600 ettari.

Dalle 22 di ieri sera un vasto incendio boschivo, alimentato da forti venti di tramontana, sta interessando la zona dei monti pisani nel territorio comunale di Calci, alle porte di Pisa. La Sala operativa della Regione Toscana ha inviato sul posto ingenti squadre per l'antincendio boschivo, del volontariato e di operai forestali, coordinate dal Comune di Vicopisano. Presenti sul posto anche numerose squadre dei Vigili del Fuoco: dalla scorsa notte sono all'opera circa 80 pompieri con 30 mezzi. Quattro i Canadair impiegati e due gli elicotteri utilizzati per domare l'incendio ancora in corso,

La Protezione civile regionale, assieme al Comune di Calci, ha provveduto all'evacuazione e alla messa in sicurezza di numerose abitazioni minacciate dalle fiamme. Evacuate le frazioni di Montemagno, Fontana Diana, San Lorenzo, La Torre, Nicosia e Crespignana. Sono stati attivati tre punti di accoglienza alla palestra della parrocchia di Calci, al circolo ricreativo di Campo e alla palestra di Vicopisano. Il vento soffia fortissimo, in media a circa 30 chilometri orari, con raffiche che superano i 40 all'ora.

MANDATO AI FORESTALI PER INDAGINI - "Il ministro dell'Ambiente Sergio Costa, che si trova oggi a New York alle Nazioni Unite per impegni istituzionali, continua a seguire la drammatica evoluzione dell'incendio sul Monte Serra, nel Pisano, in costante contatto con i suoi uffici e con il Cufa (Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri)". Lo fa sapere il ministero dell'Ambiente in una nota.

"Ho dato mandato ai Carabinieri Forestali di attivare ogni utile iniziativa per approfondire senza indugio le indagini necessarie per risalire agli eventuali autori del rogo - dice Costa - Sono in contatto anche con la Protezione Civile per quanto concerne le attività di spegnimento, che sono purtroppo rallentate dal forte vento. Non è tollerabile veder bruciare in poche ore un patrimonio naturale che ha impiegato decenni per svilupparsi".

IL GOVERNATORE - "Le origini sono sempre un po' dolose. È molto raro che ci siano incendi che cominciano del tutto improvvisamente. Per di più veniamo da un'estate nella quale non possiamo dire che non sia piovuto", ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. "Bisogna puntare a domare l'incendio almeno nelle parti più critiche nel pomeriggio, perché mi sono fatto mandare le previsioni del Lamma ed è prevista un'intensificazione dalle ore 17 in poi del vento, che da allora dovrebbe arrivare a 25 chilometri orari con raffiche a 50 chilometri orari e solo dalle 10 di domani dovrebbe iniziare a calare. Il vento è all'origine del disastro che si è consumato", ha poi spiegato il governatore Rossi. La Regione, ha poi assicurato, emanerà un decreto di stato d'emergenza regionale con 200 mila euro stanziati nell'immediato per i comuni interessati dall'incendio.

IL SINDACO - "Si comincia a vedere il disastro immane", ha commentato nella prima mattinata di oggi sulla sua pagina Facebook il sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti. Per il sindaco, che ha poi parlato ai microfoni di Sky Tg24, "è altamente probabile, per non dire quasi certo, che si tratti di un incendio doloso".

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