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Sud: Bruscino (Giovani Confapi), deve essere al centro agenda governo

14 ottobre 2015 | 14.36
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Sud: Bruscino (Giovani Confapi), deve essere al centro agenda governo

Il Mezzogiorno deve essere al centro delle azioni del governo e del Parlamento. A dirlo a Labitalia è il presidente nazionale dei giovani di Confapi, Angelo Bruscino, autore del libro 'Il Bivio, sogni e speranze dei giovani italiani in tempo di crisi' (Mondadori), che domani, giovedì 15 ottobre, alle 11, parteciperà alla Camera di commercio di Napoli al forum 'Trovi lavoro con l'alta formazione'.

"Il Sud non è un ghetto -sottolinea Bruscino- ma una vera opportunità per il rilancio del Paese. La rincorsa a definire il Sud geneticamente modificato dalla crisi economica ed etica da scrittori, magistrati, imprenditori, politici e statisti di ogni piccola grandezza, che si affannano a scaricare su queste terre la loro incapacità e la loro responsabilità di non aver saputo fare il proprio dovere o aver saputo svolgere il proprio compito, ormai assume quasi i contorni di una olimpiade dove vince chi riesce ad esprimere il giudizio più negativo".

"Certamente -insiste Bruscino- i problemi sono reali e la crisi ha peggiorato estremizzando tante brutture: l'illegalità si è fatta più crudele, anche perché nelle sue fila attira sempre più giovani, che rinunciano agli studi o anche solo alla scuola dell'obbligo abbagliati da possibilità e miraggi offerti dalla spettacolarizzazione del crimine in tutte le sue forme, il disagio portato dalla desertificazione industriale ha impoverito di competenze professionali e fatto fuggire molte delle migliori leve altrove dove le condizioni per realizzare il futuro sembrano più rosee".

Eppure, attacca Bruscino,"il Meridione non è solo questo, anzi spesso è soprattutto coraggio, creatività, ingegno". "Ci sono aree che in Sicilia si sono rigenerate - sostiene - nel tentativo di ricreare le condizioni ideali per un ritorno tech e green alla terra, ma anche nella raffinazione petrolchimica l'isola più grande del Mediterraneo continua a far scuola, in Puglia nasce e fiorisce ogni giorno un distretto della tecnologia che stimola la nascita di startupper e di nuove e giovani aziende".

"La Campania da sola -insiste il numero uno dei giovani di Confapi- traina l'Italia nell'industria conserviera, in Europa eccelle nel sistema avionico e nell'aereospazio, dalla Basilicata alla Puglia poi tutto il settore metalmeccanico riprende con forza quote di mercato e la stessa Calabria tenta la ripresa nel settore ittico e portuale. Insomma, non solo soprusi, non solo disgrazie, non solo paura o illegalità, ma anche speranza, lavoro, modernità che avanza nonostante la continua e colpevole mancanza dello Stato".

"Alcuni- continua Bruscino- parlano di ladrocinio perpetrato, io penso invece che sia stato un deliberato abbandono, soprattutto nel passato, quando si poteva ancora scegliere se restare e tentare di cambiare o semplicemente fuggire portando via il meglio che si poteva". "Anche se sarebbe ipocrita -rimarca ancora Bruscino- non ricordare o tacere un fatto, non si può chiedere a noi di credere nel futuro se alcune cose non cambiano subito nel presente. Io per primo, che ho deciso di restare e continuare ad investire nel Sud Italia, ho atteso 3 anni che la burocrazia si esprimesse sull’apertura di un piccolo stabilimento che si occupa della rigenerazione delle plastiche".

E per Bruscino "la prossima programmazione dei Fondi europei deve tenere al centro il ruolo dell'alta formazione e immaginare, con il mondo delle imprese, percorsi didattici tali da far sì che i nostri migliori laureati possano supportare al meglio la crescita del nostro sistema produttivo".

"Nel mondo globalizzato dell'economia della conoscenza -conclude Bruscino- il ruolo dell'alta formazione diventa sempre più importante nella creazione di valore, la possibilità di interagire con docenti che portano esperienze aziendali, entrando nei dettagli sia delle storie di successo che in quelle meno fortunate, consente ai nostri giovani di creare le basi per essere protagonisti del futuro produttivo e creativo del paese".

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