Tra il personale dell'aeroporto di Zaventem ci sarebbero dei simpatizzanti dell'Isis nonché delle 'spie' inviate dallo Stato islamico mesi fa per testare la sicurezza. E' quanto sostiene una lettera aperta scritta da circa cento responsabili della sicurezza all'aeroporto di Bruxelles-National e rivolta alle loro gerarchie e alle autorità. Nella missiva si denunciano le condizioni di sicurezza dell'aeroporto ed in particolare si sottolinea il fatto che gran parte dei dipendenti che lavora al centro di smistamento dei bagagli sulle piste dello scalo ha precedenti penali, "spesso per fatti gravi".
Secondo quanto riporta il sito online di Het Belang Van Limburg, nella lettera si legge inoltre che "alcune persone sospettate di aver combattuto in Siria sono arrivati nell'aeroporto come falsi turisti. Abbiamo segnalato la loro presenza, ma non sappiamo se qualcosa è stato fatto con quelle informazioni".
Ad oggi, si legge ancora sul sito del quotidiano belga, ci sarebbero almeno 50 sostenitori dello Stato Islamico che lavorano in aeroporto. "Hanno un badge di sicurezza e hanno accesso alla cabina di comando di un aereo. In passato, il tesserino di alcune persone sospette è stato confiscato, ma, ovviamente, non a tutti. Soprattutto al personale dei duty free, a quello delle pulizie e del servizio bagagli". Proprio "tra il personale addetto ai bagagli (di Zaventem), ci sono diverse persone che hanno acclamato gli attentati di Parigi", ha dichiarato Vincent Gilles, presidente del sindacato di polizia SLFP, su Bel RTL.
Intanto si apprende che Salah Abdeslam è pronto a collaborare con le autorità francesi e non si oppone all'estradizione. Lo ha detto il suo avvocato poco prima dell’udienza del tribunale di Bruxelles sulla richiesta di estradizione avanzata dalla Francia.