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Bufera su Rufus a Sanremo. Lui: "'Gay Messiah' non blasfemo"

18 febbraio 2014 | 14.29
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Bufera su Rufus a Sanremo. Lui:

E' bufera sulla presenza a Sanremo di Rufus Wainwright. Gruppi cattolici hanno infatti contestato la presenza del cantante gay sul palco dell'Ariston. "Le reazioni alla sua apparizione al festival da parte di alcuni gruppi cattolici conservatori sono arrivate come un'enorme sopresa", fa sapere la sua casa discografica. "Alcune delle cose che sono state dette di lui su diversi media debbono essere rettificate".

"Rufus - dichiara attraverso i suoi discografici - ama ed ammira l'Italia, il suo popolo e la cultura italiana. E' stato sempre un artista che ha parlato apertamente della sua sessualità sin dall'inizio della sua carriera e che esplora con le sue canzoni il regno dei margini e la fragilità della condizione umana. La sua canzone 'Gay Messiah' che è l'oggetto dello scontento di questi gruppi non intendeva essere blasfema dal momento che non è il ritratto di Gesù né di nessuna altra figura religiosa della chiesa cattolica ma una metafora di un mondo dove le persone gay hanno gli stessi diritti degli eterosessuali. Una cosa che, giudicando dalle reazioni, in Italia è ancora molto lontana. La crocifissione era sfortunatamente un metodo per uccidere le persone molto comune 2000 anni fa".

"E' triste - dice il cantante - che molti membri della chiesa cattolica sembrano camminare molto indietro in confronto al loro leader Papa Francesco e in confronto al suo rispetto ed accettazione di donne, persone gay ed altre minoranze. Lui (Rufus) certamente non intendeva urtare nessun sentimento religioso con la sua canzone. La sua canzone 'Gay Messiah' è un inno all'interno della gay community ed è stato invitato a cantarla insieme ad altre canzoni all'Human Right Campaign Ball di Washington dopo il primo insediamento del presidente Obama". Il cantante mette poi qualche 'puntino sulle i' circa le cose scritte intorno alla sua vita privata: "Rufus conduce una vita familiare molto felice e stabile essendo sposato con il suo partner (con cui è legato da nove anni), da due anni, da quando cioè lo stato di New York ha introdotto il Marriage Equality, una battaglia che lui ha sostenuto e continuerà a sostenere".

Poi il capitolo sulla figlia avuta con Lorca Cohen: "Rufus ha una figlia insieme alla sua vecchia amica Lorca Cohen. Lorca non è stata una madre surrogata ma hanno deciso di avere un figlio insieme. Viva Catherine Wainwright Cohen cresce soprattutto con la madre e Rufus trascorre il maggior tempo possibile con lei, per adempiere al suo ruolo di padre. Ogni altra versione di questa storia che sia riportata pubblicamente è profondamente inquietante e non vera". Rufus conclude sottolineando di essere "orgoglioso e grato di essere stato invitato a Sanremo per interpretare due canzoni" e "non vede l'ora di farlo", assicura il comunicato del suo staff. 'Cigarattes and Chocolate Milk', il primo dei due brani, "è stato salutata dalla stampa come una delle sue migliori canzoni ed è apparsa anche nella colonna sonora del film del regista italiano Antonello Grimaldi 'Caos Calmo'". 'Across the Universe' di John Lennon, il secondo brano che canterà all'Ariston, "è una canzone molto cara a Rufus perché è stato invitato ad interpretarla la prima volta dalla vedova di Lennon, Yoko Ono, in un concerto dell'ottobre 2001, poco dopo l'11 settembre". Infine il comunicato ricorda anche come Elton John abbia definito Rufus "il più grande cantautore del pianeta".

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