"Oggi alle 14, mentre stavamo girando un servizio sulla prostituzione minorile (anche di bambini), la polizia, che ci ha seguiti, ha fatto irruzione nella casa in cui stavamo facendo un'intervista, ha arrestato il nostro interprete e portato me e il mio autore Mauro Pilay in Prefettura". Così Luigi Pelazza, inviato della trasmissione Mediaset 'Le Iene', racconta su Facebook quanto avvenuto mercoledì in Marocco durante le riprese per un reportage sulla prostituzione minorile nel Paese.
"Ci hanno sequestrato i telefoni, preso tutto quello che avevamo registrato e ci hanno vietato di fare telefonate e anche di contattare l'Ambasciata - spiega Pelazza nel post - Siamo stati espulsi dal Paese". Il motivo? "Per insabbiare il business della prostituzione minorile, che esiste, c'è e l'ho vista con i miei occhi", ha spiegato l'inviato de 'Le Iene'.
Dopo aver trascorso la notte all'aeroporto scortati dalla polizia di Marrakech, Pelazza e l'operatore Pilay hanno potuto finalmente prendere un volo per l'Italia. "La cosa positiva è che abbiamo finito il pezzo un giorno prima e quindi possiamo tornare a casa", scherza la 'iena' nel video girato in aereo e pubblicato su Facebook.