L'appello del virologo ai giovani: "Mascherina e distanziamento. E speriamo presto vaccino per tutti"
E' finito in terapia intensiva a 23 anni per causa di serie conseguenze dopo il contagio da coronavirus. Così il giovane ha scritto al virologo Roberto Burioni per raccontare la sua esperienza. Una testimonianza che Burioni ha voluto pubblicare su Facebook con un appello: "Anche se siete giovani e forti, state attenti. Mascherina e distanziamento. E speriamo presto vaccino per tutti".
LA TESTIMONIANZA
"Buonasera professore, sto provando a contattarla perché voglio che la mia testimonianza possa arrivare al grande pubblico. Sono un ragazzo di 23 anni che è finito in terapia intensiva dopo 12 giorni di febbre. Sono stato intubato - racconta il giovane - inseguito a una fibrillazione atriale che è apparsa in mattinata e mi ha tenuto in sospeso, intubato, per una giornata intera. Mentre ero intubato hanno fatto un controllo con Bal, nei bronchi, e li è venuto fuori il Covid".
"Ho avuto in seguito un embolo polmonare e un piccolo versamento pleurico, ma ora sembro star meglio, sono in reparto a bassa intensità e l'ossigeno è al 97-98%. La polmonite bilaterale interstiziale sembra stia migliorando, qui alle Molinette di Torino mi stanno curando con cortisone", scrive ancora il ragazzo, rivolgendo infine un appello a Burioni: "La prego di informare il pubblico sui rischi anche per noi giovani, perché è giusto che tutti facciamo attenzione, come ne ho sempre fatta io e comunque non è bastata".