I consigli dei più piccoli al cda nel giorno conclusivo del progetto "Passaparola", che ha coinvolto 400 alunni delle scuole primarie
Bimbi consiglieri dell'Atac per un giorno. Si è concluso questa mattina, nella sede centrale di via Prenestina 45, il progetto "Passaparola: raccontiamo la mobilità", che, partito a fine gennaio con l'obiettivo di formare una nuova generazione più consapevole e rispettosa delle regole e del valore sociale del trasporto pubblico, ha coinvolto circa 400 alunni delle scuole primarie romane: F. Crispi (XII Municipio), Principe di Piemonte, A. Malaspina e L. Tempesta (VIII Municipio), Regina Margherita (I Municipio) C. Levi (IX Municipio).
Durante la giornata di oggi, i bambini delle 6 scuole primarie della Capitale che hanno preso parte al progetto, hanno partecipato ad un cda straordinario. A presiedere il consiglio, il presidente Atac, l'ingegnere Roberto Grappelli, che, insieme all'assessore capitolino allo Sport, scuola e politiche giovanili Paolo Masini, ha risposto alle tante proposte dei giovanissimi romani.
"Chi paga il biglietto è un cittadino perfetto" scrivono i bambini che partecipano al cda dando consigli molto interessanti: maggiore pulizia sui mezzi per evitare malattie; utilizzare autobus ad energia rinnovabile per inquinare il meno possibile; più linee per raggiungere la periferia e più pensiline e posti a sedere per chi non può stare in piedi troppo tempo.
"Nel prossimo consiglio porterò alcune vostre proposte che mi hanno colpito, come il servizio Atac per le scuole, che permetterebbe a tutti di poter usufruire dei mezzi pubblici per vedere la città senza ricorrere ai privati - ha detto il presidente Roberto Grappelli - Atac è Roma e Roma è Atac: siamo la storia della città".
"Le stesse persone che non pagano il biglietto, poi si lamentano dei disservizi - dice l'assessore Masini - ma se insieme lavoriamo per la cosa pubblica, le cose possono migliorare. Voi siete il futuro e dovete essere diversi dagli italiani del passato che hanno contribuito alla mala gestione".
Da Masini arriva anche una proposta: in occasione del sessantesimo anniversario dall'episodio del boicottaggio dei bus a Montgomery da parte dell'attivista Rosa Parks, il primo dicembre 2015, mettere a disposizione un bus per favorire lo scambio e l'integrazione.