Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha inaugurato l'anno accademico dell'Accademia di Belle Arti di Frosinone a Palazzo Tiravanti, indicando quale ruolo dell'istituzione quello di "stimolare nelle giovani menti spirito creativo, acutezza, capacità di prendere iniziative e autonomia", con la capacità di essere "aperta all’intera comunità", un'esigenza questa che Bussetti ha riconosciuto essere ben interpretata dall'Accademia stessa grazie ad "attività ed eventi culturali" che "promuovono lo sviluppo del territorio".
Accompagnato dal direttore dell'Accademia Loredana Rea, prima della cerimonia di inaugurazione, il ministro ha visitato il Museo di Arte Contemporanea allestito nello stesso Palazzo Tiravanti. Nel suo intervento Rea ha sottolineato come l'arte sia "indispensabile chiave di lettura per interpretare la complessità del presente" e l'Accademia debba fungere da incubatrice della "specificità dei saperi, per trasmetterli", mantenendosi "capace di rinnovarsi senza disconoscere la propria tradizione", perché "l’Accademia di Belle Arti continua ad essere un luogo privilegiato in cui idee, sperimentazioni e progetti possono essere, analizzati, messi in discussione e poi possono diventare operativi".
Al ministro dell'Istruzione, che ha sottolineato la necessità di mantenere vivo il sapere artistico l'arte in una realtà sempre più scientifica ed ha ribadito il valore economico dei beni culturali in Italia, la loro capacità di produrre pil, sono stati regalati il libro fotografico 'Ciociaria nell’anima', a cura di Nicola Giuseppe Smerilli e un’incisione di Patrizio Di Sciullo.