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Busta paga e ferie, ecco quanto ti spetta

24 febbraio 2021 | 11.52
LETTURA: 4 minuti

Ferie godute e non godute, bonus e indennità: quello che c'è da sapere

(Fotogramma/Ipa)
(Fotogramma/Ipa)

Come sono pagate le ferie in busta paga? Quanto spetta al lavoratore? E che succede con le ferie non godute, bonus e indennità? La legge prevede, per la generalità dei lavoratori dipendenti, il diritto a 4 settimane di ferie, come ricorda La Legge per Tutti . Si tratta, si spiega, "di assenze retribuite, finalizzate al recupero psicofisico. Le ferie sono un diritto costituzionalmente garantito e non possono essere monetizzate, a meno che il rapporto di lavoro non cessi, abbia una durata inferiore all’anno o si tratti di ferie aggiuntive rispetto alle 4 settimane minime, previste dalla contrattazione. Al di fuori di queste eccezioni, essendo le ferie irrinunciabili, nessuna indennità è dovuta al lavoratore che spontaneamente si presenti in servizio durante il turno di ferie assegnatogli".

Ma come vengono pagate? "L’ammontare della retribuzione per le ferie dipende da quanto stabilito dalla contrattazione collettiva o individuale, se più favorevole, non essendo puntualmente specificato dalla legge".

Quanto alla trattenuta per le ferie non godute è importante sapere che per queste assenze, "se non fruite entro 18 mesi dall’anno di maturazione, vengono comunque trattenuti i contributi previdenziali (che il datore di lavoro è tenuto a versare) al lavoratore. Alla fruizione delle ferie, non subirà alcuna trattenuta contributiva, in quanto già applicata".

Le ferie "maturano in ragione di 1/12 per ogni mese interamente lavorato: salvo diversa previsione del contratto collettivo, si considera integralmente la mensilità nella quale almeno 15 giornate risultano lavorate".

Ecco nel dettaglio la situazione sulla retribuzione delle ferie, così come illustrata da La Legge per Tutti.

FERIE GODUTE

Nella generalità dei casi, le ferie godute sono pagate con la normale retribuzione di fatto (come confermato dal contratto collettivo nazionale Studi professionali, dal Ccnl del settore alimentare) o in atto (come specificato nel Ccnl Turismo- Pubblici esercizi).

Gli elementi che fanno parte della retribuzione per le ferie sono individuati dalla contrattazione collettiva e dal patto individuale.

Generalmente, sono compresi nella retribuzione per ferie gli elementi tipici della paga:

minimi tabellari;

indennità di contingenza;

superminimi individuali e collettivi;

scatti di anzianità.

Sono compresi anche i compensi con carattere ricorrente, cioè corrisposti regolarmente, mentre sono esclusi quelli di natura occasionale.

INDENNITA'

Se il contratto collettivo considera la retribuzione delle ferie pari a quella “globale di fatto”, rientrano in busta paga tutti gli elementi che normalmente e di fatto vengono pagati, anche le indennità per lavoro straordinario continuativo, per lavoro notturno a turni periodici e l’indennità sostitutiva di mensa.

BONUS

Se durante il periodo di ferie il lavoratore percepisce una remunerazione commisurata a tutti gli elementi della retribuzione globale di fatto, vanno inclusi gli eventuali bonus e gli elementi di parte variabile, se si tratta di indennità:

che compensano un disagio collegato all’esecuzione delle mansioni;

collegate allo status personale o professionale del lavoratore.

Sono escluse le spese occasionali o accessorie.

COME SI CALCOLA LA RETRIBUZIONE

I lavoratori con stipendio fisso mensile, o mensilizzati, nella mensilità in cui fruiscono delle ferie hanno diritto alla normale retribuzione del mese.

Per i lavoratori con paga oraria si deve invece moltiplicare il numero di ore di ferie fruite nel mese per la retribuzione dovuta per ogni ora: in busta paga si deve indicare separatamente la retribuzione per ferie da quella per le ore lavorate.

Ad esempio, se in un mese il lavoratore ha usufruito di 120 ore di ferie e ne ha lavorate 40, la paga oraria è di 8 euro, spiega La Legge per Tutti: "Il calcolo si effettuerà in questo modo. Ore lavorate: 40 × 8 = 320 euro. Ferie fruite: 120 x 8 =960 euro. Totale stipendio lordo: 1.280 euro".

LAVORATORI DOMESTICI

Durante il periodo di godimento delle ferie, il lavoratore domestico, ora assistente familiare, ha diritto per ciascuna giornata ad una retribuzione pari a 1/26 della retribuzione globale di fatto mensile.

Se il collaboratore usufruisce del vitto e dell’alloggio, per il periodo delle ferie gli spetta un’indennità sostitutiva convenzionale, se non fruisce durante le ferie di questi benefici.

FERIE NON GODUTE

L’indennità per ferie non godute, nei casi in cui può essere corrisposta, è composta dagli stessi elementi che costituiscono la retribuzione per le ferie godute; deve essere esposta separatamente in busta paga.

Esempio: ferie non godute dal lavoratore da liquidare nel mese: 52 ore. Ore lavorate nel mese: 160. Retribuzione oraria pari a 8 euro. Ore lavorate: 160 x 8 = 1.280 euro. Indennità sostitutiva per ferie non godute: 52 x 8: 416 euro. Totale retribuzione lorda: 1.696 euro.

COME SONO PAGATE LE FERIE

La maggior parte dei contratti collettivi obbliga il datore di lavoro a versare il corrispettivo per le ferie godute in corrispondenza del periodo di paga nel corso del quale le ferie sono state fruite.

Per gli operai dell’edilizia è la Cassa edile, non il datore di lavoro, a gestire il pagamento del trattamento economico per ferie, che viene erogato con la periodicità stabilita dagli accordi locali, senza distinguere tra ferie godute e non godute. In busta paga, viene evidenziato un apposito accantonamento “gnf” (gratifica natalizia e ferie).

Generalmente, ai lavoratori cottimisti deve essere corrisposto il guadagno medio dei mesi precedenti, conclude la Legge per Tutti.

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