Indagini su un pregiudicato vitima di un attentato
I finanzieri del Comando provinciale di Cagliari hanno sequestrato fabbricati, terreni, auto, quote sociali e aziende per un valore stimato di 2 milioni di euro a un noto pregiudicato cagliaritano e ai suoi prestanome. Sei le persone indagate per riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori, tra cui spicca Roberto Nairi di 50 anni, che il 21 agosto scorso e' stato vittima di un tentativo di omicidio proprio vicino ad una sua sala scommesse, in via Col del Rosso. Nairi fu raggiunto da due colpi di pistola, ma non denunciò l'attentatore, che qualche giorno dopo fu identificato ed arrestato dai poliziotti della squadra mobile del capoluogo.
Le indagini della Guardia di Finanza cagliaritana sono state delegate dalla Dda sarda per fare luce sugli interessi di alcuni gruppi criminali cagliaritani nel settore dei giochi e delle scommesse, dove vengono impiegati e riciclati rilevanti proventi derivanti dal traffico di stupefacenti. L'indagine, denominata ''Operazione Chemin de fer'' e svolta dagli specialisti del Gico del Nucleo di polizia tributaria di Cagliari insieme ai militari del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata (Scico) di Roma, ha finora consentito di sequestrare un patrimonio di beni immobili, mobili, societa', aziende, depositi bancari e denaro contante per un valore complessivo di 7 milioni di euro, di accertare il riciclaggio di ingenti proventi di narcotraffico, stimati in circa 4 milioni di euro, mediante le case da gioco di Saint Vincent e Venezia, i circuiti legali del Lotto, delle scommesse e degli apparati da gioco.
I beni sequestrati oggi sono una società a responsabilità limitata e l'Associazione ''Black diamond club'', con la relativa sala da gioco di via del Fangario a Cagliari, la più grande della provincia, il locale del circolo ''The president'' in via Bosco Cappuccio, un terreno, 4 fabbricati, di cui 2 abitazioni e 4 auto.
