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Calabria, Berlusconi lancia Occhiuto ma Lega mette il veto

11 ottobre 2019 | 14.04
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Scontro tra Forza Italia e Carroccio sul futuro governatore

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Non c'è pace nel centrodestra. Ad alimentare nuove tensioni, stavolta, è lo scontro tra Forza Italia e Lega sul futuro governatore della Calabria, in vista delle prossime regionali. A dividere è il nome di Mario Occhiuto, attuale sindaco di Cosenza, lanciato oggi, come anticipato dall'Adnkronos e poi confermato con una nota ufficiale del Coordinamento nazionale di presidenza forzista, come candidato della coalizione alla guida della Regione, in quota Fi.

L'ok di Silvio Berlusconi al fratello del deputato e vicepresidente vicario del gruppo forzista alla Camera Roberto sarebbe arrivato dopo il via libera del coordinamento regionale presieduto da Jole Santelli. La candidatura di Occhiuto, però, viene bocciata a stretto giro di posta dal Carroccio di Matteo Salvini che si mette di traverso, tirando in ballo vecchi problemi giudiziari del primo cittadino calabrese: ''La Lega ha già dichiarato che non sosterrà Mario Occhiuto, ci sono tante donne e tanti uomini calabresi (senza problemi con la giustizia) che possono rappresentare meglio il futuro di questa splendida terra dopo i disastri del Pd. La Calabria deve guardare al futuro non al passato".

Forza Italia non ci sta e autorevoli fonti azzurre fanno sapere che di fronte all'altolà della Lega il partito azzurro tiene duro e non è disposto a mollare su Occhiuto: ''Il nostro candidato non cambia''. Secondo lo 'schema di ripartizione' delle Regioni, frutto di un accordo siglato dai leader del centrodestra tempo fa, toccherebbe, infatti, a Forza Italia il governatore in Calabria. Il nome del presidente della Regione, riferiscono fonti azzurre, farebbe parte di quel 'pacchetto' già chiuso che comprendeva, tra le altre, anche Basilicata, Piemonte, Sardegna e Abruzzo. Risolto il nodo Umbria, che spetta alla Lega, oggetto di nuove trattative tra i partner di coalizione, invece, sarebbero ora Emilia-Romagna (che Salvini vuole per la 'sua' Lucia Borgonzoni), Campania, Toscana, Puglia e Marche.

“Nel giorno in cui Forza Italia conferma l’adesione con una delegazione alla manifestazione di Matteo Salvini a Roma, suscita gravi interrogativi il rifiuto della Lega di sostenere la campagna di Mario Occhiuto per la guida della Calabria, dove gli accordi prevedono che sia Fi a indicare il candidato governatore" afferma Mara Carfagna, deputata Fi e vicepresidente della Camera. "Noi - aggiunge - annunciamo la partecipazione a un evento che, senza la presenza di Silvio Berlusconi sul palco, rischia di rivelarsi l’atto di sottomissione a una nuova leadership del centrodestra, e loro rompono le intese sui territori? Se questo è ciò che la Lega intende per 'alleanza' è un dovere esprimere perplessità. Vorrei invitare anche chi sta dichiarando entusiasmo sull’evento di Piazza San Giovanni a moderare il fervore: senza pari dignità non c’è centrodestra, piazza o non piazza”.

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