Lo stilista: "La mia collezione come un soffio di vento"
di Federica Mochi
Cos’è che ti ispira? Parte da questo interrogativo Daniele Calcaterra per la sua fall winter 2020/2021, minimalista ed essenziale nelle forme e nei colori e un rimando a 4’33’’ di John Cage, quattro minuti e 33 secondi di puro silenzio. "E una collezione che vuole passare come un soffio di vento - spiega lo stilista nel backstage - con un’attenzione forte ai volumi e A nuove forme". In passerella la fall winter si traduce in quello che Calcaterra definisce ‘basico irrazionale’: i volumi dei completi portati dentro gli stivali, i bomber anni ‘80 accostati al denim, i cappotti intarsiati con geometrie anni ‘20 e portati con linee più rigorose, le piume - leggerissime - che fanno capolino da colli e borsette. Molto neutra la palette cromatica: tanto cammello e sabbia con qualche accento dato esclusivamente dal nero.
"Sono stato molto rigoroso nella palette, che non deve essere violentata" spiega lo stilista. Interessante la lavorazione sui tessuti come le bordature cieche "che restano leggerissime come se fossero coperte da divano - spiega Calcaterra - quindi rassicuranti avvolgenti e intime". Come tutta la collezione, 27 uscite in totale, che raccontano un minimalismo non esasperato e per questo assolutamente vincente.