"Adesso sta a noi dimostrare da qui fino a maggio quello che valiamo. Sarà poi la società a fare le sue scelte una volta terminato il campionato, per creare una squadra vincente: nel 98' la squadra era in difficoltà, poi l'anno dopo vincemmo lo scudetto, speriamo di poterci ripetere". E' l'auspicio del portiere del Milan Marco Amelia due giorni dopo la sconfitta casalinga per 4-2 contro il Parma e la successiva contestazione dei tifosi.
"Contro Lazio e Fiorentina sarà difficile, la Lazio a livello ambientale non è messa bene, ma vengono da una vittoria a Cagliari -prosegue il portiere rossonero intervistato da 'Milan Channel'-. Lo spogliatoio reagirà alle critiche in maniera positiva, ne sono certo. I tifosi sono stati positivi nelle critiche, ci stanno spronando per andare avanti. Il valore dei nostri tifosi e della curva è indubbio, non ci abbandoneranno mai perchè sanno che il Milan ha bisogno di loro".
Spazio poi a una disamina della debacle con i ducali cominciata con l'espulsione di Abbiati ed il rigore contro al 5' di gioco. "L'espulsione e il gol ci hanno messo in difficoltà, abbiamo reagito e trovato il pari, la reazione d'orgoglio c'è stata ma poi risistemate le cose ci siamo complicati la vita da soli subendo il 3 a 2 -evidenzia Amelia-. Lavoriamo molto, ma non raccogliamo quanto di buono facciamo durante la settimana. Dobbiamo ripartire da zero mettendo in campo un atteggiamento sempre grintoso per non andare in difficoltà. Purtroppo la difficoltà in questo momento è che l'ambiente non è dei migliori, è normale che ci diano addosso, ma dobbiamo essere noi a far cambiare idea a tutti quanti".
