cerca CERCA
Mercoledì 24 Aprile 2024
Aggiornato: 09:55
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Napoli, ira De Laurentiis: "Il San Paolo è un cesso"

30 settembre 2015 | 15.45
LETTURA: 3 minuti

Aurelio De Laurentiis (Foto Infophoto)
Aurelio De Laurentiis (Foto Infophoto)

"Mi vergogno del San Paolo, è un cesso". Aurelio De Laurentiis non usa giri di parole per definire l'impianto di Fuorigrotta. Ai microfoni di Radio Kiss Kiss, il presidente del club partenopeo polemizza a distanza con il sindaco Luigi De Magistris e avverte: "Se entro la fine di ottobre non ho una convenzione ponte, dichiarerò il de profundis del San Paolo con la morte nel cuore, mi vado a cercare un terreno e vado a costruire subito".

"Il signor sindaco nel lontano gennaio, è venuto a cena nel mio ufficio e gli ho spiegato ciò che avrei voluto fare. Avrei messo 20 milioni di euro, miei personali, e gli avrei fatto i lavori allo stadio. Gli brillavano gli occhi, mi ha stretto la mano e ci siamo accordati - dice De Laurentiis - Ho chiamato l'architetto Zavanella ed abbiamo stipulato il contratto. Per rispettare tutti i parametri, entro il 15 luglio abbiamo consegnato lo studio di fattibilità ed il 31 luglio abbiamo consegnato il piano economico-finanziario. È assurdo che in merito alla convenzione si debba pronunciare il consiglio comunale, visto che ogni quindici giorni il Comune non ci rilascia lo stadio ma un cesso".

De Laurentiis sottolinea di avere "portato il Napoli per sei anni consecutivi in Europa e tutta la 'monnezza' della napoletanità non di livello l'abbiamo ammortizzata nel mondo con l'immagine del Calcio Napoli che è diventata la sedicesima squadra a livello mondiale. Di questo mi si deve dare atto, questi risultati sono arrivati nonostante la schifezza del San Paolo che ci viene dato in concessione il giorno dell'evento".

De Laurentiis dice di sentirsi a "disagio quando vengono delle squadre straniere da noi". "L'altro giorno -racconta- c'era Andrea Agnelli, abituato allo Juventus Stadium, è normale che entrando al San Paolo rimane smarrito. Quando è venuto il Chelsea o anche il Psg c'era da vergognarsi. Non posso spiegare a tutti che lo stadio è del Comune ed io ci faccio una brutta figura".

Poi lancia una provocazione: "Come faccio ad investire altri 20-30 milioni nei giocatori a gennaio? Mi viene voglia di vendere tutti. Come si fa a stare in una città dove il primo cittadino parla così e mi tradisce così. Il Comune mi sta dando a disposizione un grande cesso. Mi hanno fatto strapagare lo stadio, ma me lo dovrebbero dare gratis. L'affitto che chiede il Comune è stratosferico, l'ha detto anche la Coni Servizi".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza