Barcellona, 17 giu. - (Adnkronos/Dpa) - Il pubblico ministero chiede l'archiviazione per Leo Messi nell'inchiesta, in corso in Spagna, sulla presunta frode fiscale da 4,1 milioni di euro fiscale tra il 2007 e il 2009. Nell'inchiesta è destinato a rimanere coinvolto Jorge Messi, padre del calciatore argentino del Barcellona. Messi, secondo il pubblico ministero Raquel Amado, all'epoca dei fatti "non interveniva nelle decisioni relative alla gestione e alla canalizzazione dei suoi guadagni" e "non conosceva in maniera dettagliata della portata, delle dimensioni, della finalità e degli effetti della rete di società" creata ad hoc.
Messi, che ora ha 27 anni, tra il 2007 e il 2009 "aveva piena fiducia" nel controllo che suo padre esercitava sui diritti di immagine. La struttura societaria creata "per frodare", "è stata ideata e configurata secondo le indicazioni di Jorge Messi in un periodo in cui il calciatore era minorenne" e quindi, si deduce, prima del 2007. Una volta maggiorenne, Messi ha apposto la propria firma sui contratti di cessione dei diritti di immagine ma secondo il pubblico ministero ha agito "secondo le indicazioni del padre e senza essere a conoscenza del carattere fittizio del contratto e della possibile frode fiscale".
