''Le voci mi danno fastidio? Macché... Mi sento tranquillo, ho sempre dato il massimo per la causa. Sono sereno, ma tanto sereno...''. Walter Mazzarri fa muro davanti alle critiche. Il tecnico dell'Inter archivia il pesante k.o. nel derby e si concentra sulla sfida casalinga in programma domani contro la Lazio. ''Non ci siamo espressi come avremmo voluto. Sono cose che capitano, purtroppo è successo nella partita a cui tenevamo tutti'', dice Mazzarri, finito nel mirino dei tifosi dopo la sconfitta nella stracittadina.
''I tifosi hanno sempre ragione, vivono di emozioni e possono fare ciò che vogliono. Accetto tutto, con qualcuno se la devono prendere e in certi momenti ci si scaglia contro il tecnico. Sono l'allenatore e ci sta che io faccia da parafulmine'', dice. A chi dice che il tecnico potrebbe essere in discussione, replica: ''Penso che una società valuti il lavoro in un altro modo. Il club sa come lavora un tecnico, come organizza la settimana. Nelle valutazioni, si va oltre l'emotività del momento. Io mi ritengo l'esponente massimo dei tifosi, quando le cose vanno male il primo a starci male sono io. Ma devo essere un professionista e scindere logica e sentimenti. Chi deve valutare l'allenatore deve fare così'', afferma. Alla domanda su recenti contatti con il presidente Erick Thohir, risponde: ''Fatti personali''. ''So cosa pensa Ausilio (ds, ndr), cosa pensa Thohir... Me lo dicono in faccia'', afferma.
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