''Le parole di Capello erano un elogio per la Juventus. La polemica di Conte è incomprensibile. La Juve del 2006 batterebbe questa 10 volte su 10''. Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, si esprime così dopo le dichiarazioni rilasciate ieri dal tecnico bianconero Antonio Conte. L'allenatore, replicando ad alcune considerazioni espresse da Fabio Capello sulla mediocrità del campionato italiano dominato dalla Vecchia Signora, ha criticato la qualità del gioco espresso dalla Juventus che l'attuale ct della Russia ha guidato tra il 2004 e il 2006.
''Se ripenso alle parole di Capello, mi sembra siano un elogio alla Juventus. Se dice che la Serie A non è un campionato allenante, vuol dire che solo la Juventus si è rinforzata rispetto alla concorrenza'', dice Moggi all'Adnkronos. ''Poi -aggiunge- è sufficiente ripensare a quello che Conte ha detto dopo la gara pareggiata una settimana fa a Verona. Ha detto 'se perdiamo gli stimoli, rischiamo di perdere tutto anche in Italia'. Antonio sa di guidare una squadra di combattenti e non può permettersi cali di tensione''. La Juventus 2004-2006, nella quale Conte trovò pochissimo spazio, ''era di un'altra categoria. Il paragone tra quella Juventus e questa è irriverente. Se si sfidassero in 10 partite, la Juve di Capello le vincerebbe tutte''. (segue)