''Per merito di tutti la programmazione è arrivata all'apice del suo percorso, ci abbiamo messo solo due anni. Paradossalmente siamo stati tutti troppo bravi e veloci. Adesso siamo ad un bivio. Credo sia più facile decrescere piuttosto che crescere, con gli stessi uomini e con lo stesso allenatore''. E' la riflessione di Vincenzo Montella sul futuro suo e della Fiorentina. Il tecnico nei giorni scorsi ha chiesto una squadra ancora più forte di quella attuale. ''Credo di essere stato chiaro ed educato'', puntualizza il tecnico dei viola alla vigilia del derby di campionato contro il Livorno.
''Io non ho detto niente di complicato e polemico, ho fatto un discorso onesto verso me stesso, la squadra e la società. Tante volte alcune parole servono per smuovere qualcosa'', continua Montella. ''E' nel mio diritto dire che per migliorare questa squadra servono giocatori di primo livello, tenendo i migliori. Se questa cosa viene vista con polemica non ci posso fare niente. In questi giorni non ho sentito nessuno, ma la società conosce bene il mio pensiero e non è stata una sorpresa. Credo che anche i tifosi avessero il diritto di conoscerlo''.
L'aeroplanino commenta poi con una battuta le dichiarazioni del presidente del Milan, Silvio Berlusconi (''Montella mi sta simpatico''). ''Spero non abbia cambiato gusti, sarebbe pericoloso per me...''. (segue)