Due arrestati, un tifoso turco proveniente dalla Germania e un tifoso napoletano, 7 tifosi del Trabzonspor e uno del Napoli denunciati rispettivamente per possesso di artifizi pirotecnici e resistenza a pubblico ufficiale. E' il bilancio dell'attività della Questura di Napoli svolta prima dell'incontro Napoli-Trabzonspor giocato ieri sera allo stadio San Paolo. Il tifoso della squadra turca, proveniente dalla Germania, è stato arrestato per detenzione di arma da punta e taglio, mentre quello napoletano per aver tentato di introdurre numerosi artifizi pirotecnici nell'impianto.
Momenti di tensione si sono registrati dopo la partita: circa 200 tifosi partenopei con volto coperto hanno tentato di raggiungere a piedi il settore ospiti e poi si sono scagliati contro gli agenti della Polizia di Stato posti a protezione dello stesso, che hanno risposto con lacrimogeni per allontanarli.
La Questura di Napoli traccia un bilancio positivo dell'accoglienza dei tifosi turchi che hanno raggiunto Napoli per la partita: già a partire da mercoledì sono stati predisposti stringenti servizi di controllo del territorio e di ordine pubblico, con il raddoppiamento delle pattuglie della Polizia di Stato e dei Carabinieri, con l’impiego del Reparto prevenzione crimine e con l’utilizzo dei reparti inquadrati agli ordini di funzionari, impegnati continuativamente nell’arco delle 24 ore.
Sono tuttora in corso i servizi di accompagnamento dei tifosi turchi rimasti in città presso l’aeroporto e la stazione ferroviaria. Al fine di impedire contrasti tra le tifoserie è stato predisposto un punto di accoglienza all’interno della Stazione Marittima dove i tifosi turchi, giunti in città sia in aereo che a bordo di bus e di auto private.
Il piano di prevenzione ha previsto servizi di captazione presso i caselli autostradali, la stazione ferroviaria, l’aeroporto e sulla Tangenziale. Per quanti avevano fatto preventivamente conoscere le modalità di arrivo ed i fogli di soggiorno, sono stati ordinati appositi servizi di accompagnamento e scorta per tutta la durata del soggiorno a Napoli, nonché servizi di vigilanza presso gli alberghi anche grazie alla collaborazione dell’Adan.(Associazione degli albergatori napoletani), e della Federalberghi che, su sollecitazione della Questura, hanno segnalato la presenza di tifosi provenienti sia dalla Turchia che dai diversi Paesi dove è forte la concentrazione della comunità turca (Germania, Austria, Svizzera e paesi scandinavi). I supporter turchi che hanno inteso collaborare sono stati anche accompagnati in altre località turistiche della provincia, tra le quali Pompei e Sorrento.
Si sono inoltre assicurati gli spostamenti, oltre che della squadra ospite, della dirigenza, dell’entourage e dei numerosi giornalisti stranieri presenti in città; ciò ha consentito di evitare scontri diretti tra gruppi consistenti di tifosi. Successivamente i supporter viaggianti a bordo di autobus sono stati scortati in autostrada fino a confine di regione, gli altri che hanno soggiornato in città sono stati riaccompagnati agli alberghi.
