"Minacce di sciopero da parte dei tifosi non mi sono mai capitate, se una società decide di comportarsi in una certa maniera non lo fa certamente per fare del male a sè stessa. I tifosi devono fare i tifosi e rispettare le scelte del club". L'ex presidente della Federcalcio, Luciano Nizzola, commenta così all'Adnkronos il braccio di ferro tra la Lazio e i suoi tifosi.
"Il rapporto tra dirigenza e tifosi deve essere corretto, la società ha bisogno dei tifosi perché senza di loro non esiste -prosegue l'ex numero uno della Lega di Serie A e B dal 1987 al 1996-. Rispettiamo i tifosi e andiamo incontro alle loro richieste ma sulle scelte tecniche o politiche decidono le società. Ritengo che non ci sia nessuno auto-lesionista, se le decisioni sono state prese sarà stato fatto per rispondere a delle precise esigenze".
Diverso il discorso dei tifosi che chiedono chiarimenti alla società. "Quando ero amministratore delegato del Torino è venuta una delegazione del Toro per chiedere chiarimenti, abbiamo parlato e chiarito. Chiedere che una delegazione venga ricevuta mi sembra una cosa rispettabile, discorso diverso è lo sciopero del tifo". (segue)