In crescita la categoria che guarda al domani e dà appuntamento a Torino per il Festival del lavoro. L'intervento della leader del Consiglio nazionale (che annuncia anche l'incontro sull'equo compenso) (video), dei presidenti della Fondazione studi (video), dell'Enpacl (che ha approvato il bilancio), della Fondazione consulenti per il lavoro. I commenti di Inps (video), Poletti, Pennesi (video) Del Conte (video), Flick, De Magistris, Brambilla. Il dibattito sulla sicurezza e la presentazione dello sportello telematico e delle indagini del Censis, dell'Osservatorio e sui Neet.
"Da questo congresso arriva il messaggio di una categoria in movimento e anche consapevole del fatto che tutte le sfide del mondo del lavoro necessitano di professionisti onesti, seri, affidabili che abbiamo anche a cuore il valore sociale del loro impegno". Così Marina Calderone, presidente del consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro, che oggi a Napoli ha concluso i lavori del nono congresso nazionale della categoria.
"I consulenti del lavoro sono una professione ritenuta assolutamente indispensabile -ha continuato Calderone- dal mondo dell'impresa, e questo non lo diciamo noi ma una recente indagine che è stata commissionata al Censis. E io credo che su questa affidabilità si debbano costruire anche quei percorsi che possono consentire ai consulenti del lavoro di valorizzare al meglio le tante funzioni che il legislatore ci ha attribuito in questi anni e che soprattutto ci possano consentire di dare il nostro contributo per lo sviluppo di serie politiche attive per il lavoro in Italia''.
Per Calderone "c'è tanto bisogno di lavoro in Italia, di lavoro etico, di rispetto delle regole e una professione ordinistica che ha come vocazione la promozione del lavoro non può non guardare all'etica del suo operare". "La nostra giornata conclusiva del congresso -ha concluso infine Calderone- si chiude con tutte le riflessioni che si fanno in tempo di bilancio, e per noi è sempre positivo guardare a una categoria che ritrova nel congresso anche la motivazione e lo spirito per andare avanti. Per i nostri giovani questo è anche garanzia di futuro e le strutture di categoria saranno impegnate a sostenere i nostri giovani non solo nell'accesso alla professione ma anche nel fare in modo che la professione possa accompagnarli nell'arco di tutta la loro vita lavorativa".
