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Caldo: l'afa spinge le vendite di condizionatori, incrementi a 3 cifre

07 luglio 2015 | 18.53
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Quando il consumatore fatica a dormire a causa dell’afa inizia la rincorsa al prodotto

Caldo: l'afa spinge le vendite di condizionatori, incrementi a 3 cifre

Il caldo e l'afa spingono le vendite di condizionatori. Negli ultimi giorni fanno sapere da Euronics a Labitalia "stiamo registrando una impennata delle vendite con incrementi a 3 cifre". Una situazione di ripresa confermata da Assoclima, l'associazione dei produttori: "Il mercato -spiega -sta dando segnali positivi con l’arrivo dei primi forti caldi". "Con l'eplosione del caldo, -spiega il category Euronics, Stefano Polla- le vendite nel Centro Nord sono schizzate registrando incrementi a 3 cifre; il Sud invece ha temperature più in linea con la media del periodo e di conseguenza le vendite sono leggermente sopra alla media. Quando il consumatore fatica a dormire a causa dell’afa -aggiunge- inizia la rincorsa al prodotto".

"Il consumatore - spiega - cerca prevalentemente un condizionatore fisso ma, visti i lunghi tempi per installare il prodotto a causa della forte richiesta, spesso si accontenta di soluzioni più immediate come i condizionatori portatili e-o i ventilatori. Euronics sta naturalmente andando incontro alle urgenze dei consumatori anche attraverso un'attività promozionale mirata a livello nazionale, lo Speciale Clima".

La corsa al condizionatore è confermata anche da Unieuro. "Grazie all’ondata eccezionale di caldo -spiega il category di Unieuro, Andrea Gori- stiamo raccogliendo ottimi risultati in termini di sell out sia sui climatizzatori portatili che fissi. Le vendite maggiori si registrano sui prodotti di fascia medio-bassa, dove si concentra tutta la promozionalità, a discapito dei margini". "Venendo da una estate 2014 praticamente inesistente - ammette - l'industria non ha presentato sul mercato nuove gamme e si è focalizzata più che altro sullo smaltimento degli stock presenti, che andranno via via esaurendosi, con il perdurare delle condizioni climatiche attuali". "Un aspetto positivo da tenere in considerazione, dopo periodi cosi caldi, è che la categoria dovrebbe subire una destagionalizzazione e favorire il sell out diluendolo nei 12 mesi e non solo nei periodi di picco", conclude.

Per i settore, dunque, arriva una boccata d'ssigeno dopo i dati negativi del 2014. "Non abbiamo ancora dati per quest'anno - dice a Labitalia Alberto Spotti, funzionario tecnico di Assoclima, l’Associazione dei costruttori di sistemi di climatizzazione federata ad Anima- sull’andamento del mercato della vendita dei condizionatori, tuttavia, visto il caldo di questi giorni, tra le aziende produttrici c’è un cauto ottimismo".

"Lo split-multisplit era e rimane ancora un prodotto stagionale che nel 2014 ha sofferto, oltre alla crisi, di un’estate con temperature sotto le medie e, quindi, molti prodotti sono rimasti invenduti nei magazzini dei grossisti. Alcuni timidi segnali -avverte Spotti- si sono già visti agli inizi di giugno, ma il mercato sta dando segnali positivi con l’arrivo dei primi forti caldi".

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