"Letta dice Pd magnete? Di cosa? Dei rottami?"
"In un Paese normale Di Maio dovrebbe dire: 'vado a riflettere sui danni che ho fatto'. E invece ora rinnega il populismo e parla di competenza. Ma il problema principale non è lui, che non è credibile, ma quelli che gli vanno appresso". Così Carlo Calenda in un video sui social.
"Da Letta che dice 'la nostra funzione è fare il magnete'. Di chi? Di Conte e Di Maio? Dei rottami? Che progetto politico è? Da Sala che Di Maio voleva mandare in galera al tempo dell’Expo, e ora dice 'si è ravveduto, però io continuo a fare il sindaco di Milano, però intanto faccio 'Italia c’è''. Da Brugnaro, che è un sindaco di destra, però dice 'Di Maio non è così male'. E poi Toti fino a Berlusconi".
"È la sensazione - aggiunge il segretario di Azione - della chiusura di una stagione disastrosa, di una legislatura in cui la coerenza è andata a farsi benedire e la politica ha tradito ogni promessa, e in cui, alla fine, hanno dovuto chiamare Mario Draghi e chiedere a Mattarella di rimanere, cioè di fare entrare gli adulti nella stanza".
Metà del Paese non vota disgustato da una politica che delega agli adulti (Draghi e Mattarella) le sue responsabilità. Ma si discute di Di Maio che parla di competenza e si allea con Sala che guarda a Brugnaro che ha rotto con Toti. Non trovate che ci sia qualcosa di surreale? pic.twitter.com/GYGqAzhC12
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) June 24, 2022