"E' da anni che il Salfi, tramite la mia rappresentanza politica, si relaziona, ai massimi livelli, con le diverse strutture, organi e uffici, centrali e periferici, da Voi dipendenti, sia funzionalmente, sia gerarchicamente, per tentare di condividere una governance, con efficacia ed efficienza, delle tante risorse umane che compongono le articolate, quanto complesse, ramificazioni del sistema agenziale. Ritengo sia stata una relazione interistituzionale organica, tanto complessa, quanto vissuta, ma sempre dialetticamente costruttiva, senza cadute di stile o polemiche pregiudiziali e sterili, ovvero ideologiche opposizioni". Così, in una lettera di saluti ai direttori delle Agenzie fiscali e alla dirigenza centrale e periferica, Sebastiano Callipo, segretario generale del Confsal Salfi, nel giorno in cui, in occasione del secondo congresso nazionale della categoria, a Chianciano, lascia la guida del sindacato autonomo dei lavoratori finanziari.
"A Voi giunga un cordiale saluto, anche a nome della categoria che rappresento, quale ulteriore testimonianza di un’attività svolta con costruttiva interlocuzione, con dignità, con orgoglio e onore di bandiera, ma sempre nell’interesse generale dei colleghi dell’amministrazione finanziaria e, in definitiva, del Sistema Paese", sottolinea. "Mi sia consentito definire di 'reciproca crescita' il rapporto istituzionale relazionale, ancorché, in diversi momenti, manifestatasi anche in atti e strategie di protesta, per una condizione del Sistema agenziale che non può, certamente, definirsi ideale", ammette.
"Purtuttavia, occorre riconoscere che il sia pur tortuoso e impervio cammino, da noi intrapreso ha prodotto taluni effetti positivi, soprattutto per talune categorie di lavoratori e, certamente, per la classe dirigente. Molto rimane da fare e garantisco che la mia opera tutoria continuerà in sede federale e confederale, affinché il 'pianeta Agenzie fiscali' sia riconosciuto socialmente e dalla politica rispettato, in quanto sistema strategico e volano attrattivo in Europa", conclude.
