La relazione del segretario generale al Consiglio nazionale del sindacato autonomo dei lavoratori finanziari.
"Occorre oggi riaffermare, con motivata determinazione e con scelta convinta, la necessità di tutelare, in via preventiva e oppositiva, i valori fondanti, in particolare il lavoro pubblico, lottando attivamente e ai diversi livelli, confederali e federali, su tre diversi fronti: legislativo-politico, contrattuale-aziendale, comunicativo-di immagine". Ad affermarlo Sebastiano Callipo, segretario generale del Confsal-Salfi, nella sua relazione al Consiglio nazionale del sindacato autonomo dei lavoratori finanziari.
"Il percorso in salita implica anche un processo graduale ma ineludibile - avverte - di un'attenta rivisitazione degli assetti organizzativi attuali, dei tessuti statutari, dei ruoli dirigenziali operativi centrali e periferici, nonché infine di sinergie con altre federazioni e con le Rsu".
"La crisi di valori etici che ha investito il nostro paese, i tassi di illegalità, di corruzione, di evasione, che amplificano e rendono esplosiva la crisi economica che da sette anni affligge l'Italia, hanno scalfito anche - ammette - l'immagine, il ruolo e la funzione del sindacato italiano. A ciò si aggiunge la carenza di strumenti normativi e contrattuali per integrare efficacemente con l'azione dell'amministrazione pubblica e, ancora, lo storico isolamento del sindacalismo autonomo, rispetto a una confederalità partitica".