Mantenere il tasso di cambio a 1,20 franchi per euro resta una scelta giustificata. Lo ha sottolineato Fritz Zurbrügg, membro della direzione generale della Banca nazionale svizzera che ha definito il 'tetto' "uno strumento indispensabile", anche se non servono piu' le consistenti manovre attuate in passato.
"La BNS non è più intervenuta, da un anno a questa parte, per mantenere stabile il tasso di cambio", ha spiegato Zurbrügg in un'intervista che apparirà domani sul quotidiano "Le Temps". L'attuale livello del franco, che si muove intornoa quota 1,22 -1,23 sull'euro, resta comunque ancora troppo elevato per la Bns.