Prezzi più salati alla buvette di Montecitorio, lo storico bar della Camera dei deputati. Alla richiesta di scontrino al bancone, che nei giorni scorsi ha mandato su tutte le furie più di un parlamentare, ora si aggiunge il ritocco al rialzo dei prezzi. Si parte dalle mandorle tostate e salate, che non verranno più offerte a chiunque ne faccia richiesta: da oggi in poi verranno offerte gratuitamente solo con l'aperitivo, che per giunta passa da 4 euro a 4.50. Chiunque voglia accompagnarle ad altre bevande le dovrà pagare.
Mandorle salate in ogni senso, ma anche sul fronte dei dolci il rincaro si fa sentire. A partire dal caffè, che passa da 80 a 90 centesimi, il cornetto che lievita da un euro a 1.20, il cappuccino che sale a 1.20, le paste mignon che non costano più 60 ma 80 centesimi. Sale anche il prezzo dei fritti, a partire dal gettonatissimo supplì che passa da 1 euro e 30 a 1.50. Alla buvette, davanti alle domande dei cronisti, i dipendenti alzano le spalle e vanno subito sulle difensive: il bar di Montecitorio ora ha prezzi simili a quelli di qualsiasi bar del centro storico di Roma. "Anzi, sempre un po' più bassi", rimarca qualcuno stizzito.
