"La Camera dei deputati fa un nuovo passo avanti nel cammino verso la trasparenza. I 132 faldoni della commissione d'inchiesta sul caso Sindona, raccolti durante l'ottava legislatura tra il 1979 e il 1983, saranno catalogati. Lo ha deciso oggi l'Ufficio di presidenza con l'obiettivo di rendere pubblici atti fino ad ora non consultabili". Lo scrive la presidente della Camera, Laura Boldrini, su Facebook.
"Ma non solo. Stanno già cominciando ad arrivare -annuncia- le prime risposte alle richieste inviate da Montecitorio agli organismi competenti per desecretare gli atti sulle 'navi dei veleni'. Alle note di interpello, così si chiamano tecnicamente, è stato dato parere positivo da Greenpeace Italia, dal ministero delle Politiche agricole e dalle Procure di Paola e di Roma. Il materiale sarà pubblicato sul sito, con modalità che saranno decise nei prossimi giorni. Contestualmente, chi vorrà prendere visione dei documenti in formato cartaceo potrà fare richiesta anche all'archivio della Camera".
"E' dal primo giorno del mandato che mi impegno a fare luce sui troppi segreti che hanno segnato la nostra storia, nella convinzione che la verità è il motore della democrazia. Abbiamo desecretato le dichiarazioni del pentito Carmine Schiavone sulla Terra dei fuochi. Abbiamo chiesto di rendere pubblici gli atti sull'omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, con una risposta positiva da parte del governo che si concretizzerà entro i primi di maggio. Abbiamo avviato la procedura per desecretare gli atti della commissione d'inchiesta sui crimini nazi-fascisti, provenienti dal cosiddetto 'armadio della vergogna' rinvenuto nella cancelleria della Procura militare di Roma nel 1994", conclude Boldrini.
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