Un forte interscambio e presenze consolidate in molti settori, anche all'avanguardia. Soddisfazione per la vittoria di Tsipras.
Marchi storici e pmi all'avanguardia nella ricerca e nella tecnologia. E' un mix di storia e innovazione la presenza delle imprese italiane in Grecia, e che fa del nostro Paese il principale partner economico e commerciale di Atene, come spiega a Labitalia Ioannis Tsamichas, presidente della Camera di commercio Italo-Ellenica.
"La Grecia -spiega- importa 3 mld e 400 milioni di euro di prodotti, tra tecnologia e e consumi, dall'Italia. E noi esportiamo verso l'Italia un miliardo e 800 milioni complessivamente tra prodotti di acquacoltura, olio, prodotti chimici e tecnologie".
In Grecia, prosegue Tsamichas, sono presenti marchi storici come "Finmeccanica con le sue aziende Ansaldo Sts e Ansaldo Breda sta costruendo la metropolitana di Salonicco, un investimento di tecnologia d'eccellenza con la linea wireless. E poi Edison con tre stabilimenti energetici d'eccellenza e 700-800 milioni di fatturato. Anche la Mapei, del presidente della Confindustria Italiana, Giorgio Squinzi, ha uno stabilimento in Grecia, nato dopo la crisi del 2009, che produce prodotti chimici per l'esportazione e sta dando ottime plusvalenze".
La Camera di commercio Italo-Ellenica, sottolinea Tsamichas, "è una delle più importanti, a livello mondiale, tra le Camere di commercio italiane all'estero".
"In totale - riferisce - sono 1.250 le aziende italiane che rappresentiamo e che operano in Grecia. Ci sono tantissime piccole e medie imprese che rappresentano la spina dorsale del sistema economico italiano".
Ma la presenza delle aziende a marchio made in Italy, "che non è solo spaghetti e mozzarella, ma anche alta tecnologia", insiste Tsamichas, affonda le proprie radici nell'Ottocento: "Generali, che è al secondo posto come gruppo assicurativo nel Paese, è presente qui da noi fin dal 1845. E' il più 'vecchio' gruppo assicurativo in Grecia. E poi sono presenti nel Paese anche la Piaggio, Fiat con Lancia, Barilla".
