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Gb: Cameron, contro pedofilia online creata task force intelligence-polizia

11 dicembre 2014 | 17.50
LETTURA: 3 minuti

Rappresentanti di oltre 50 paesi, nove ong e 23 compagnie del Web partecipano a Londra

al summit internazionale "We Protect Children Online. Il primo ministro britannico metterà al lavoro i poliziotti della National Crime Agency e gli agenti del GCHQ, il servizio d'intelligence che monitora le comunicazioni. Raccontata l'agghiacciante vicenda di una gang che organizzava abusi sui minori da diffondere a pagamento sul web, sgominata grazie ad un'inchiesta partita dall'esame di un computer in Gran Bretagna.

Gb: Cameron, contro pedofilia online creata task force intelligence-polizia

David Cameron ha dichiarato guerra alla pedofilia sul web. Intervenuto a Londra al summit internazionale "We Protect Children Online, il primo ministro britannico ha annunciato la creazione di una apposita task force fra i poliziotti della National Crime Agency e gli agenti del GCHQ, il servizio d'intelligence che monitora le comunicazioni. Lo sforzo impiegato nella battaglia contro questi "orribili crimini", ha assicurato, sarà pari a quello contro il terrorismo.

La caccia ai pedofili online e l'azione di rimozione di milioni di immagini e video pedopornografici si svolgerà in gran parte nel "dark web", la parte nascosta di Internet usata da chi non vuole farsi identificare. E non sarà una caccia limitata solo alla Gran Bretagna.

Cameron ha raccontato l'agghiacciante vicenda di una gang che nelle Filippine "organizzava abusi sessuali di minori, li filmava e li distribuiva in streaming live a clienti paganti in tutto il mondo". Grazie all'esame del computer di un pedofilo britannico, la gang è stata sgominata: 29 persone sono state arrestate e 15 minori, alcuni di soli sei anni, sono stati liberati. Negli ultimi 12 mesi, oltre presunti pedofili sono stati arrestati in Gran Bretagna, contro i 192 del periodo 2012-13.

Rappresentanti di oltre 50 paesi, nove ong e 23 compagnie del Web hanno partecipato al summit, che ha come obiettivo la firma di un accordo per condurre una "guerra globale" contro gli abusi sui minori online. E' prevista anche la creazione di un fondo apposito, cui Londra contribuirà con 50 milioni di sterline nei prossimi cinque anni.

Compagnie come Google, Microsoft, Mozilla, Twitter e Yahoo hanno assicurato di lavorare per la rimozione di immagini pedopornografiche dal web, grazie alla creazione di nuove tecnologie fra cui gli hash values, sorta di impronte digitali delle immagini. Negli ultimi 12 mesi, ha assicurato un portavoce di Google, grazie a nuovi algoritmi vi è stato un aumento di cinque volte della rimozione di ricerche sul web collegate ad immagini di abusi sessuali sui minori.

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