Era in macchina in compagnia della moglie Angelo Cuccaro, il latitante capo dell'omonimo clan camorristico arrestato oggi dalla polizia ad Ardea (Roma), in via Sant'Antonio. L'operazione e' scattata intorno alle 17.30, quando Cuccaro e' stato riconosciuto alla guida di una Mercedes Classe A: l'uomo ha provato a scappare, forzando il blocco delle auto, ma si e' presto rassegnato, non opponendo ulteriore resistenza agli agenti. Nell'elenco dei 100 latitanti piu' pericolosi, su di lui pendeva una sentenza definitiva di condanna all'ergastolo per l'omicidio di Luigia Esposito, avvenuto nel 1996, 'colpevole' di essere stata testimone dell'omicidio di un pregiudicato, Ciro Rispoli.
Cuccaro, al momento dell'arresto, non era armato. "E' l'ennesimo risultato importante di questa macchina da guerra che e' la Squadra mobile di Napoli", ha dichiarato il questore di Napoli Guido Marino, spiegando che l'arresto di Cuccaro "e' solo l'inizio di un lavoro investigativo che trovera' il suo epilogo nell'individuazione dei favoreggiatori in questi due anni di latitanza". (segue)