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Camorra, sequestrati beni per 15 milioni al figlio di 'Sandokan' /Video

11 maggio 2016 | 12.17
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Camorra, sequestrati beni per 15 milioni al figlio di 'Sandokan' /Video

Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato un patrimonio illecito del valore complessivo di oltre 15 milioni di euro riconducibile a Nicola Schiavone, 37 anni, primogenito del boss Francesco Schiavone detto 'Sandokan'. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su proposta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e ha riguardato undici società, dieci fabbricati, 16 automezzi nonché numerosi rapporti bancari e polizze vita.

Il destinatario della misura di prevenzione patrimoniale, che dopo l’arresto del padre aveva ereditato la leadership in una delle più pericolose fazioni del clan dei Casalesi, è stato arrestato il 15 giugno 2010 e attualmente si trova recluso nella casa circondariale dell'Aquila, sottoposto al regime di carcere duro del 41-bis.

Nicola Schiavone è stato in passato colpito da numerosi provvedimenti di carattere giudiziario, che lo vedono coinvolto in plurimi omicidi, estorsioni, intestazioni fittizie di beni e in tutta una serie di altri reati connotati dal carattere associativo di stampo camorristico.

Il Gico di Napoli, valorizzando l’enorme mole di risultanze investigative acquisite nel corso degli anni e sviluppando le correlate indagini di natura economico-patrimoniale, è riuscito a individuare uno degli imprenditori più vicini e fedeli al figlio di Sandokan, un 37enne.

In particolare, secondo quanto emerso dalle dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia, spiega la Gdf, si tratterebbe "di una vera e propria longa manus di Nicola Schiavone, essendo deputato, tra l’altro, ad effettuare investimenti direttamente per conto di quest’ultimo, in una serie di attività commerciali, anche mediante il ricorso all’intestazione a terzi soggetti o propri familiari".

Tra le attività commerciali in questione, sono state sequestrate un grande deposito di materiali edili a Trentola Ducenta; un punto scommesse a Teverola; un negozio di calzature all’interno di un noto centro commerciale di Teverola. E' stata sottoposta a provvedimento di sequestro anche la lussuosissima dimora di Nicola Schiavone che si trova al centro di Casal di Principe (Caserta), a pochi metri dalla casa comunale, che già nel 2012 era stata sottoposta a vincolo cautelare nell’ambito di uno dei tanti procedimenti penali a suo carico.

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