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Campagna antifumo Pfizer con Ranieri testimonial, smetti con l'aiuto di un professionista

07 aprile 2021 | 14.04
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Campagna antifumo Pfizer con Ranieri testimonial, smetti con l'aiuto di un professionista

Due squadre di ‘calciatori della domenica’ che rincorrono il pallone su un campetto di periferia. Una star del calcio internazionale, l’allenatore Claudio Ranieri, che interviene motivandoli e aiutandoli a dare il massimo, per giocare meglio e raggiungere l’obiettivo: fare goal. L’aiuto di un professionista può fare la differenza: è questo il messaggio della nuova campagna sulla disassuefazione dal fumo promossa in 11 Paesi da Pfizer attraverso il sito web Cigaretteless, che raccoglie informazioni e strumenti utili per smettere di fumare.

Il video con protagonista il coach Claudio Ranieri, invita chi vuole smettere di fumare a rivolgersi a un Centro antifumo, triplicando così le probabilità di riuscire a raggiungere l’obiettivo. Quello che tante persone decise a dire stop alle sigarette non sanno, infatti, è che possono contare sul supporto degli oltre 290 Centri antifumo attivi in Italia, dove un’équipe formata da medici, psicologi, personale infermieristico e altre figure specializzate può seguire passo dopo passo il fumatore nel percorso di abbandono del fumo.

"Il principale obiettivo dei Centri antifumo è quello di spezzare la solitudine del fumatore e di aiutarlo a sfrondarsi da una serie di scarse conoscenze, dalla disinformazione, o ancora peggio da fake news che contribuiscono a costruire alibi che impediscono di raggiungere l’obiettivo di smettere di fumare - dichiara Roberto Boffi, responsabile Pneumologia e Centro antifumo Fondazione Irccs Istituto nazionale dei tumori di Milano – è fondamentale invece ‘conoscere per decidere’, come recita uno slogan utilizzato qualche anno fa per una campagna nelle scuole dell’Istituto nazionale dei tumori, ma anche affiancare e motivare il fumatore nel percorso verso la non dipendenza, un percorso non sempre facile e che il fumatore normalmente affronta da solo. Un impegno ancora più importante in questa epoca di pandemia, dove l’isolamento sociale e gli altri fattori di stress legati alla situazione emergenziale contribuiscono ad allontanare ancor di più l’obiettivo di smettere di fumare".

In tempi di Covid-19 smettere di fumare assume un valore in termini di salute ancor più rilevante. Secondo i dati recentemente pubblicati sugli 'Annals of the American Thoracic Society', l’abitudine del fumo è infatti un importante fattore di rischio associato a conseguenze più gravi dell’infezione da Sars-Cov2: il rischio di decesso in ambiente ospedaliero per un fumatore sarebbe circa il doppio rispetto a un non fumatore.

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