Il senatore di Gal assicura che tra due settimane ci sarà l'ufficializzazione e non esclude un'azione di disturbo al governatore Caldoro: ''Noi con De Luca? Ci confronteremo sulla base delle convergenze sul nostro programma''. Il parlamentare campano accusa i vertici di Forza Italia di ''nepotismo'' e precisa: ''I 'ricostruttori' non c'entrano nulla con questa mia iniziativa''
La lista civica è ''già bella e pronta'', si chiamerà 'Patto civico per la Campania' e ''verrà ufficializzata tra un paio di settimane con la presentazione del simbolo e del programma''. Lo assicura all'Adnkronos il senatore Vincenzo D’Anna, eletto nel Pdl e oggi nel Gal, che si prepara a dar battaglia per le prossime regionali. In questi giorni infuocati per il nodo delle alleanze, i vertici nazionali e locali di Forza Italia lo accusano di voler dar vita a una 'lista di disturbo', che tolga voti a Stefano Caldoro, appoggiando il vincitore delle primarie Dem, Vincenzo De Luca. D'Anna non esclude nulla e spiega le ragioni della sua iniziativa: ''La lista avrà un programma sulla base del quale ci confronteremo con coloro che saranno indicati alla presidenza della Giunta regionale''.
La ''lista Patto civico per la Campania''', dice, ''è elaborata con la condivisione di più soggetti dell'area moderata, come Erminia Mazzoni, Angelo Pisani che in passato fece la lista 'Noi consumatori', i cosiddetti montiani che sono ormai in libera uscita dopo le frammentazioni degli ultimi tempi e tutti coloro che si ritrovano sulle mie posizioni, che in tempi non sospetti sono state di aperta critica alla gestione di Fi in Campania e alla gestione della Regione''. Insomma, alla fine della fiera, tirerà la volata a De Luca? ''Non escludo di appoggiare tutti quelli che hanno una convergenza sul programma'', taglia corto.
Pur essendo uno dei principali animatori dei 'Ricostruttori azzurri', D'Anna precisa che ''questa lista non c'entra nulla con Fitto, è inutile tirarlo in ballo'', non c'è la regia dell'ex ministro pugliese.
(Adnkronos) - Il senatore Gal accusa Caldoro di ''aver favorito la balcanizzazione di Fi e una gestione nepotistica'' e punzecchia il 'cerchio magico', chiamando in causa Domenico De Siano: ''Sarà bene ricordare che i vertici politici di Fi furono designati dal 'cerchio magico', all'insaputa degli stessi parlamentari campani, e che il partito azzurro si caratterizza per l'immobilismo e una gestione di tipo padronale''.
''Da mesi -assicura D'Anna- ho richiesto una qualche forma di condivisione per quel che concerne l'indicazione del candidato governatore e per la composizione delle liste di Fi. Queste ultime vengono composte, invece, per agevolare forme di nepotismo e per garantire ai figli e ai parenti degli attuali maggiorenti un buon risultato elettorale. Il tutto, sotto la regia compiacente di Caldoro, che ha contribuito ha frammentare il fronte di Forza Italia creando il partito del presidente''.
D'Anna insiste: ''Voglio dirlo con chiarezza: con questa lista Fitto non c'entra assolutamente nulla, è un'iniziativa plurima, che non ha nulla a che vedere con il 'tour dei ricostruttori' di Fitto al quale sono legato da sincera amicizia, ma nessuna subalterneita', come è mio costume''.
