Napoli, 17 feb. (Adnkronos Salute) - Oggi e domani, nell'Aula 'Romolo Cerra' dell'Istituto nazionale tumori Fondazione Pascale di Napoli verrà presentato il nuovo robot Da Vinci, strumento per una chirurgia urologica minimamente invasiva per i pazienti e capace di assicurare tempi di recupero rapidi, limitando drasticamente il fabbisogno di trasfusioni, accorciando la durata dell'intervento e mitigando i rischi di complicanze, ricorda una nota. Si tratta di un modo per ridurre anche la mobilità passiva extraregione e i costi passivi del sistema sanitario regionale.
La presentazione si svolge durante i lavori del primo convegno di Chirurgia robotica live. L'obiettivo della due giorni è avvicinarsi al nuovo sistema robotico e presentare il programma regionale di chirurgia robotica. Presupposto fondamentale affinché venga attuata la rete oncologica - continua la nota - è l'acquisizione di tecnologie altamente innovative da mettere a disposizione delle altre strutture regionali in un programma operativo di economie di scala, che consenta l'utilizzo di una apparecchiatura per più soggetti, in primis tra Irccs e aziende ospedaliere regionali.
Da un'analisi della mobilità passiva per la sola chirurgia urologica verso la regione Lombardia - si legge anocra si evince che il 68% dei casi si muove per l'attrattività rappresentata dalla chirurgica robotica; di questi, il 64% effettivamente riceve un trattamento con il Da Vinci, il 27% con chirurgia laparoscopica standard e il 9% un intervento in chirurgia standard open. Con l'introduzione del Da Vinci e di un programma di chirurgia robotica, l'obiettivo minimo regionale diventa quello di ridurre di almeno il 44% la mobilità passiva urologica e attrarre tutti i pazienti trattati con tecniche non robotiche verso strutture regionali.
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