Rimini, 6 mag. (Labitalia) - Pensioni e ammortizzatori sociali, ma anche lavoro povero ed evasione fiscale. Sono questi i capitoli su cui la Cgil di Susanna Camusso tende la mano a Cisl e Uil. "Sfide che non sono in cima all'agenda politica del governo ma da riportare al centro dell'attenzione costruendo alleanze, consenso e mobilitazione", dice Camusso dal palco del XVII congresso.
Camusso interviene quindi sull'accordo che detta le nuove regole sulla rappresentanza, con il quale, dice, si "è chiusa la fase della condivisione" e si è aperta quella "delle scelte per attuarlo e per estenderlo, costruendo così le condizioni per una legge su democrazia e rappresentanza". Il leader Susanna Camusso, dunque, 'archivia' il duro braccio di ferro con la Fiom che chiede, e chiederà anche ancora nel corso dell'assise di Rimini, il ritiro della firma dall'accordo firmato a gennaio con Cisl, Uil e Confindustria.
"La vera sfida è la delega di potere contrattuale alle Rsu, scelta importante per determinare come la contrattazione sia motore del cambiamento", aggiunge.
