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Capolavori di Caravaggio e Bellini nel nuovo museo di Intesa Sanpaolo a Prato

24 marzo 2022 | 13.58
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Apre al pubblico venerdì 25 marzo la Galleria di Palazzo degli Alberti con 90 opere d'arte

 - Crediti: ufficio stampa Intesa Sanpaolo)
- Crediti: ufficio stampa Intesa Sanpaolo)

Intesa Sanpaolo apre al pubblico venerdì 25 marzo un nuovo museo: è la Galleria di Palazzo degli Alberti di Prato, dove sarà ora possibile ammirare un importante nucleo di 90 opere, tra cui i capolavori "La Coronazione di spine" di Caravaggio, "La Crocifissione" di Giovanni Bellini, "La Madonna col Bambino" di Filippo Lippi e opere di Bronzino, Matteo Rosselli, Jacopo Vignali, Giovan Battista Vanni, Francesco Furini, Carlo Dolci, Cesare, Vincenzo, Giusto Suttermans e Livio Mehus.

La collezione consiste complessivamente in 142 opere (comprese quelle custodite nei depositi), e annovera artisti come Puccio di Simone, Santi di Tito, maestri del Seicento fiorentino e un cospicuo numero di sculture di Lorenzo Bartolini, artista di Prato attivo nella prima metà dell'Ottocento.

La raccolta è appartenuta alla Cassa di Risparmio di Prato, poi passata di proprietà nel 2010 alla Banca Popolare di Vicenza, oggi in liquidazione coatta amministrativa. La collezione è stata tutelata dalla Soprintendenza con un vincolo pertinenziale al palazzo dove è esposta, per cui anche in caso di cessione in base all'asta giudiziale in corso per la procedura coattiva della Popolare di Vicenza non potrà essere spostata.

Il percorso espositivo - curato da Lia Brunori, funzionaria della Soprintendenza - apre con due tabernacoli affrescati di inizio Quattrocento che focalizzano il rapporto con la città e i suoi santi protettori, per poi arrivare all'opera di Filippo Lippi che incarna il culmine artistico di una produzione pittorica che già dal Medioevo mostrava episodi di rilevanza nel territorio.

La Galleria prosegue seguendo l'ordine cronologico, evidenziando di volta in volta specifiche manifestazioni artistiche: dal capolavoro di Bellini alla tradizione pittorica cinquecentesca, dall'età della Controrifoma a Caravaggio, dalla devozione pratese della Sacra Cintola alla sfavillante pittura seicentesca e settecentesca, esposta come un'antica Galleria da godere nei suoi valori estetici e nel fascino di molteplici spunti di riflessione. E ancora l'Ottocento dei pratesi Catani Chiti e Bartolini, seguiti da accenni novecenteschi di schietta toscanità.

Dopo circa tre anni di lavori di ristrutturazione dell'area del Palazzo degli Alberti riservata alla Galleria, portati a termine nonostante la pandemia, è stato mantenuto così da Intesa Sanpaolo l'impegno preso nel 2018 di offrire ospitalità e tutela al prestigioso nucleo di opere d'arte - tra dipinti e sculture - che fanno parte del patrimonio culturale ed artistico legato a Prato e alla sua storia.

L'impegnativo cantiere di adeguamento del palazzo a sede espositiva ha visto l'apertura di un accesso dedicato, la compartimentazione, climatizzazione e securizzazione degli ambienti destinati a sede museale, oltre alla realizzazione di un deposito per le opere d’arte non esposte.

Grazie al dialogo con Banca Popolare di Vicenza, il Comune di Prato e la Soprintendenza è stato possibile consentire la riapertura a beneficio della collettività. Centrale l'obiettivo della tutela del patrimonio artistico: oltre al progetto architettonico sono stati realizzati importanti interventi di conservazione sulle opere.

"Intesa Sanpaolo è lieta di avere contribuito alla riapertura della Galleria di Palazzo degli Alberti, un risultato importante raggiunto grazie al lavoro costantemente condiviso con Banca Popolare di Vicenza, la Soprintendenza competente e il Comune di Prato, in un clima di forte sinergia tra istituzioni pubbliche e realtà private - ha detto Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo - Uscendo dalle difficoltà imposte dalla pandemia, è un piacere tornare a vivere la bellezza di una preziosa collezione che appartiene intimamente all’identità e alla storia di questa città, a ulteriore conferma dell’attenzione della Banca per la valorizzazione dei patrimoni culturali dei territori di riferimento, in piena coerenza con l’impegno del nostro Progetto Cultura".

"È con particolare orgoglio che oggi offriamo a Prato ed a coloro che la visitano la possibilità di accedere ad un nuovo ambiente espositivo ricco di opere, capolavori e di un’importante parte della storia di questa città. Un patrimonio culturale che come Intesa Sanpaolo siamo particolarmente lieti di essere riusciti a valorizzare, rispettando l’impegno preso nel 2018 con meticolosa attenzione all’identità, alla cura e tutela del patrimonio, alle specificità che questo territorio esprime", ha spiegato Luca Severini, direttore regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo.

"Il nuovo, preziosissimo, allestimento della Galleria di Palazzo degli Alberti fa comprendere il legame inscindibile tra le opere e la città. Capolavori che raccontano una storia di arte e di emozioni: poterli restituire ai cittadini è una gioia ed una soddisfazione, resa possibile grazie alla volontà di Intesa Sanpaolo e grazie alla collaborazione fondamentale della Soprintendenza e del Comune di Prato e anche grazie a chi, come gli Amici dei Musei, ha creduto fermamente in questo legame", ha commentato il sindaco Matteo Biffoni.

Ha concluso Andrea Pessina, soprintendente alle Belle Arti per la città metropolitana di Firenze e per le province di Pistoia e Prato: "Grazie all’impegno di Intesa Sanpaolo e alla disponibilità di Banca Popolare di Vicenza, che ha messo a disposizione le opere di sua proprietà, viene restituita alla comunità di questo territorio la possibilità di ammirare una collezione importantissima. Credo che il significato simbolico dell’evento di oggi sia estremamente rilevante: questa inaugurazione sottolinea con forza la funzione pubblica riservata al patrimonio culturale, in attuazione di quanto sancito dall'art. 9 della Costituzione, ed è questo un traguardo che è stato raggiunto grazie alla collaborazione messa in atto tra le Istituzioni e alla sensibilità di Intesa Sanpaolo".

La visita è a ingresso gratuito per tutti i visitatori con apertura nei giorni di sabato e domenica 10.30-19.00 (ultimo ingresso un'ora prima).

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