Per protestare contro la carenza di organico, carichi di lavoro sproporzionati e sopratutto condizioni ambientali difficili in cui sono costretti ad operare "tali da mettere in discussione - hanno spiegato - perfino la nostra salute" da questa mattina una cinquantina dipendenti del supercarcere di Sulmona (L'Aquila), tra agenti e rappresentanti sindacali, stanno attuando un sit-in di protesta per richiamare l'attenzione delle Istituzioni e della politica su questi problemi. Tra l'altro, hanno spiegato i manifestanti, presto sarà realizzato un nuovo padiglione in grado di ospitare altri 200 detenuti che si andranno ad aggiungere ai circa 500 attualmente ospitati nel carcere sulmonese mentre il numero degli agenti è di appena 240 unità. Per Mauro Nardella della Uil penitenziari "se il potenziamento del carcere significa anche un riflesso positivo per l'economia del territorio è necessario però potenziare anche le risorse umane e migliorare la qualità complessiva dei servizi".