Via libera della Camera al decreto che contiene un indennizzo di 8 euro al giorno per compensare la violazione della Convenzione sui diritti dell'uomo. Dai leghisti lancio di banconote
Indennizzi ai detenuti sottoposti a trattamento inumano e stretta sulle misure cautelari. Via libera della Camera (305 sì e 110 no) al decreto legge sulle carceri, che ora andrà al Senato per il voto definitivo.
Per compensare la violazione della Convenzione sui diritti dell'uomo, se la pena è ancora da espiare è previsto infatti un abbuono di un giorno ogni dieci passati in celle sovraffollate. A chi è già fuori andranno invece 8 euro per ogni giornata in cui si è subito il pregiudizio. La richiesta, in questo caso, va fatta entro 6 mesi dalla fine della detenzione. Da qui al 2016 per i risarcimenti saranno disponibili 20,3 milioni di euro.
Norme che non incontrano il favore della Lega che in aula ha protestato lanciando verso il banco della presidenza 'banconote' da 8 euro (nella foto Massimiliano Fedriga mostra la banconota), ovvero la cifra che il provvedimento destina ai detenuti.
"Siamo gli unici -ha detto il leghista Nicola Molteni - che hanno avuto il coraggio di denunciare questa vergogna. Si accolgono i clandestini a 1.200 euro al mese, si danno 8 euro ai criminali mentre non ci sono soldi per i pensionati, gli esodati, i disoccupati, e si tagliano le risorse alla polizia. Noi siamo dalla parte delle vittime e dei poliziotti".
Respinge il ''risibile allarmismo'' del Carroccio, la presidente della commissione giustizia Donatella Ferranti (Pd). ''Nessuna 'paghetta' ai delinquenti né tantomeno uno 'svuotacarceri', semplicemente un provvedimento che risponde a un obbligo assunto dall'Italia al comitato dei ministri del Consiglio d'Europa al fine di evitare migliaia di condanne e multe salatissime''.