"Bisogna deflazionare la popolazione carceraria, ma per farlo non servono interventi spot, i cosiddetti 'svuotacarceri' che facciamo ogni tanto. Bisogna cambiare la politica criminale, che pensa di minacciare sempre sanzioni penali e in particolare la pena del carcere". Così il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Michele Vietti, ospite di 'Unomattina', ha risposto ad una domanda sugli interventi necessari per risolvere il sovraffollamento carcerario, in vista della scadenza imposta all'Italia dalla Corte europea di Strasburgo.
"A fine maggio scadono i termini che ci ha dato l'Europa per porre fine a una condizione dichiarata di violazione dei diritti umani nelle nostre carceri -ha ricordato Vietti- se non lo faremo andremo incontro a pesanti sanzioni anche di ordine economico, oltre che ad una sorta di messa all'indice".