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Disabili: caregiver familiari sollecitano risposta, nuova lettera a Renzi

07 dicembre 2015 | 16.48
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(Infophoto) - INFOPHOTO
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Renzi atto secondo. I Caregiver familiari tornano a scrivere al premier per sollecitare attenzione da parte del governo ai diritti degli 'invisibili'. Dopo 57 giorni dalla prima missiva inviata al presidente del Consiglio, lo scorso 8 ottobre, la presidente del Coordinamento famiglie disabili gravi e gravissimi, Simona Bellini, all'indomani del 3 dicembre, giornata per le disabilità, torna a prendere carta e penna per rammentare a Matteo Renzi che nella Giornata Internazionale Dedicata alla Disabilità ci sono ancora famiglie italiane che lottano per far rispettare i loro diritti che, sebbene acquisiti per Costituzione, non sono affatto garantiti.

"Salve Matteo", inizia così la seconda missiva scritta per accendere le speranze affinché almeno questa volta riceva una risposta. "E’ solo di pochi giorni fa - ricorda Bellini - la tua dichiarazione che assicurava che “dobbiamo tenere alta l’asticella dei diritti umani”, ma a questo punto ci chiediamo se questo vale solo guardando all’estero o se il principio vale anche sul territorio del nostro Paese. Infatti è proprio di diritti umani che ti abbiamo parlato all’epoca, senza che tu abbia dato la pur minima risposta relativamente a quanto ti abbiamo esposto".

"Sappiamo che sei consapevole di che giornata si è celebrata visto che hai partecipato con un tuo intervento ad un incontro sul tema. Ci ha però sinceramente lasciato basiti - stigmatizza la presidente del Coordinamento - che nonostante tu abbia asserito che sei perfettamente cosciente del fatto che del settore sociale fruiscono persone in carne ed ossa poi ti sia completamente smentito, parlando di risposte date non alle persone con disabilità e ai loro Caregiver familiari ma prevalentemente al Terzo Settore. Hai parlato di Associazioni che non hanno una sede, di Servizio Civile, di 5 per mille… Ma dove sono le famiglie con disabilità in tutto questo?".

L’accusa rivolta al premier è quella di volersi sempre e solo relazionare con realtà che non rappresentano la disabilità, come le istituzioni. "Evidentemente - prosegue ancora Bellini - non siamo stati molto bravi a spiegarti come stanno veramente le cose nel mondo reale e continuerai a non comprenderlo almeno fino a che parteciperai ad incontri come quello di ieri, a numero chiuso ed esclusivamente con realtà associative selezionate. Le stesse di sempre, quelle che speravano di sentire da te proprio quello che hai detto. Certo che se continui a relazionarti solamente con loro, parimenti scollegati dalla vita reale proprio come le istituzioni, ti sarà difficile prendere contatto con la vera emergenza che vive il nostro Paese per quanto riguarda la disabilità".

Parole diverse invece usate, nella stessa manifestazione, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, quando rivolge il suo pensiero alle famiglie delle persone con disabilità. Alle loro difficoltà, in lotta contro le continue barriere, non soltanto fisiche, ma anche economiche. Intervento, questo sì, molto apprezzato da chi ogni giorno vive l’indifferenza di coloro che non sanno quanta fortuna la vita gli stia offrendo. "Percepisci la sottile differenza? - chiede Bellini - Tu parli di denari rivolti al Terzo Settore mentre il Presidente parla di attenzione per le “persone”!".

"Ti ricordiamo inoltre - aggiunge Bellini - che ieri ha avuto luogo anche un’altra circostanza, l’udienza al Consiglio di Stato al quale il tuo Governo è ricorso dopo la sentenza che aveva dato ragione alle persone e alle famiglie con disabilità contro il nuovo ISEE che ci penalizza in modo pesante ed incomprensibile in quanto considera come ricchezza quegli emolumenti, peraltro assolutamente insufficienti, nati invece proprio come sostegno alle maggiori spese che per la persona con disabilità è necessario sostenere".

"Così - sottolinea la presidente del Coordinamento - mentre tu assicuri il sostegno al Terzo Settore e il 5 per mille alle Associazioni come se questa fosse la vera soluzione, le persone con disabilità e le loro famiglie scivolano inesorabilmente nella povertà più assoluta pur essendo considerati più ricchi di prima. Se vuoi veramente fare qualcosa per le persone con disabilità e per le loro famiglie - ribadisce - comincia col far applicare le sentenze, che hanno considerato illegittimo questo nuovo ISEE nei confronti delle famiglie con disabilità".

"Sentenze immediatamente esecutive come ha anche recentemente ribadito il Consiglio di Stato non accettando la richiesta di sospensiva richiesta dal Governo ma che in modo veramente incomprensibile - denuncia - da quasi un anno, con superficialità e disattenzione, il tuo Governo ignora".

"E infine - prosegue la missiva al premier - visto che all’incontro di cui sopra era presente anche il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin ti ha informato di aver ricevuto una nota dal Parlamento Europeo che la invita a prendere efficaci provvedimenti in favore dei Caregiver Familiari per la tutela dei loro diritti fondamentali, primo fra tutti quello alla salute? O nemmeno le severe critiche provenienti da organismi sovranazionali riescono a scalfire le vostre coscienze?"

"Ed è veramente con rammarico - ricorda Bellini - che ci siamo visti costretti a ricorrere, contro il nostro Paese, anche alle Nazioni Unite perché imponga finalmente all’Italia la reale applicazione della Convenzione ONU per i Diritti delle Persone con Disabilità, legge italiana fin dal 2009, finora completamente ignorata in Italia sia riguardo le persone con disabilità che nei confronti di coloro che se ne prendono cura".

"Aspettiamo nuovamente una risposta da parte tua - conclude Bellini - chiedendoti espressamente un incontro nella speranza che l’Italia matrigna, che in questo momento tu rappresenti, volga finalmente lo sguardo verso una delle fasce di cittadini italiani più fragili in assoluto".

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