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L'intervista

Sibilia: "Legittima difesa non è Far West"

07 marzo 2019 | 06.56
LETTURA: 6 minuti

Il sottosegretario M5S ospite ad 'Adnkronos Live'

Sibilia:

La legittima difesa? "Non succederà il Far West". Lo assicura il sottosegretario M5S al ministero dell'Interno, Carlo Sibilia, ospite di 'AdnKronos Live', commentando il via libera della Camera al testo fortemente voluto dalla Lega che torna ora all'esame del Senato. "Non c'è nessun timore, nessuno sconvolgimento - spiega -. Non puoi chiaramente sparare a un ladro che sta scappando. Piccole modifiche normative non sconvolgono l'impianto normativo del nostro paese, al Senato andò avanti" aggiunge il sottosegretario pentastellato.

IL VOTO DI IERI - Quanto al boom di assenze grilline in aula, Sibilia commenta: "Sono dovute al fatto che abbiamo tanti componenti e membri del governo che sono in missione. Io stesso ero in riunione al ministero e non ho partecipato al voto, ma avrei votato sì. Secondo me, il vero boom ieri è stato quello del reddito di cittadinanza, per il resto abbiamo messo a posto tematiche di buon senso". La legittima difesa, sottolinea ancora il sottosegretario, è "una legge all'interno del contratto di governo, siamo un gruppo leale al contratto"

TAV - Capitolo Tav, "nessuna forza responsabile può pensare che questo diventi un punto di rottura per il governo perché stiamo portando a casa gli obiettivi proposti in campagna elettorale - dice Sibilia -. Sull'alta velocità non c'è un terreno di scontro, il governo non rischia su questo aspetto".
"Abbiamo abolito i vitalizi - osserva ancora - portiamo avanti la legge per il dimezzamento dei parlamentari, il reddito di cittadinanza e quota cento". "Le misure le portiamo a casa con queta compagine - spiega - non c'è altra via". "Il governo non rischia sulla Tav", ma "è evidente che è un'opera superflua, come fare una sopraelevata sul traforo a Roma, per farci andare un po' più veloci", aggiunge il sottosegretario: "Quindi va ridiscussa e ora ci deve essere come è emerso un passaggio internazionale, con la Francia".
Sulla Torino-Lione, assicura ancora Sibilia, "non interrogheremo più gli iscritti". E a proposito della telefonata tra Salvini e il vicepresidente della Commissione Ue, Jyrki Katainen, osserva: "a me sembra strano che una forza politica faccia una telefonata a Katainen per farsi dire cosa bisogna fare sulla Tav. E' anche controproducente dal punto di vista delle europee. Non so per quale motivo la Lega senta Katainen per farsi dire cosa fare sulla Tav. Noi magari potremmo chiederlo agli iscritti, loro lo chiedono a Katainen...".

GOVERNO - Contrasti con la Lega? "Alla fine i risultati arrivano a casa, arrivano peri cittadini" dice il pentastellato. "Se io avessi dovuto pensare a una forza politica con cui fare i tagli dei vitalizi non sarei in grado di immaginare chi avrebbe potuto dare seguito a questa risposta, mentre la Lega lo ha fatto". "Le contrapposizioni sono fisiologiche - sottolinea - ma poi la sintesi si trova".

DROGA - Nel corso dell'intervista, Sibilia commenta anche il ddl di Salvini che chiede una stretta contro gli spacciatori: "Dobbiamo ragionare sulla legalizzazione, che tra l'altro sarebbe una fonte di gettito" spiega.

RAZZISMO - Tema razzismo, il sottosegretario non ritiene fondati i timori di chi ritiene ci sia una emergenza in Italia "Non ci sono evidenze a livello di dati su reati e aggressioni" a sfondo razziale, spiega, "io ho chiesto in proposito delle analisi alla Polizia di Stato" per capire "quanti reati vengono commessi in questo senso" e "onestamente, dati alla mano, l'emergenza non esiste", rimarca l'esponente 5 Stelle.

PD - Quanto al nuovo segretario dem, Nicola Zingaretti come un interlocutore dei 5S, Sibilia afferma: "Io sinceramente vorrei capire le differenze, se la testa" del Pd "cambia, ma le idee sono le stesse, è complicato il dialogo. Mi auguro che cambi qualcosa sul reddito di cittadinanza alla Camera - spiega - perché supporto all'uguaglianza è tema di sinistra, ma se Pd mi vota contro allora questo cambio nel partito non c'è".

VACCINI - Parlando di vaccini, il sottosegretario spiega: "Mi sembra strano che oggi in Italia ci sia l'obbligo di 10 vaccini, mentre prima della legge Lorenzin l'obbligo era per molti meno: o è successo qualcosa che la scienza non ci ha detto, oppure si tratta di una scelta politica che può essere messa in discussione. Mi sembra assurdo essere l'unico Paese al modo che ha l'obbligo di 10 vaccini".

FRANCIA - E sulla Francia, non usa mezzi termini: "Ha delle responsabilità a livello internazionale, tipo la destabilizzazione della Libia in maniera unilaterale - rimarca - che ha creato le problematiche che conosciamo e che abbiamo dovuto gestire sull'immigrazione". Alla domanda se sia stata una scelta felice ingaggiare un 'duello' diplomatico con Macron, l'esponente 5 Stelle risponde: "Quando si toccano certi aspetti come quelli della moneta, sia l'euro sia il franco Cfa, si toccano sempre degli interessi particolari che è complicato spiegare alla gente, ci vuole tanto approfondimento. Tuttavia, noi abbiamo una posizione chiara su questo", risponde Sibilia, sottolineando poi la necessità di "superare" le divergenze con i transalpini.

EUROPEE - Sibilia è sicuro che "a livello europeo sta cambiando l'assetto" politico, quindi "le Europee ci daranno delle sorprese importanti che potranno, secondo me, anche giovare al nostro Paese" afferma.

ALLEANZE - Il pentastellato non esclude poi l'ipotesi di alleanze con le liste civiche. "Penso sia un buon esperimento se ci leghiamo a forze innovative, che non hanno legami con i partiti, visto che spesso a livello locale, voto il parente o l'amico, ma non voto il simbolo del partito" dice il sottosegretario all'Interno. "Se c'è questo spirito - spiega - possiamo chiedere ai nostri iscritti cosa ne pensano, ma non sono sicuro che non si aumentino le difficoltà". Ma avverte: "Può essere una fonte di rischio e quindi può essere giusto chiedere agli iscritti".

"Abbiamo la necessità di essere più capillari nei territori, dobbiamo fare un servizio per il paese - aggiunge - il parlamentare deve dare un risposta, cercare di ricollegare il territorio in maniera più diretta con lui. Servono figure da scegliere di riferimento per un territorio, magari legittimate dalla nostra piattaforma online". "Ci sono persone che guardano a vecchie forze per risolvere i problemi o segnalarli", aggiunge Sibilia.

DI BATTISTA - Quanto ad Alessandro Di Battista, "è un carissimo amico, noi abbiamo cominciato questa esperienza insieme, abbiamo fatto parte della stessa Commissione Affari Esteri, abbiamo condiviso l'esperienza del direttorio - afferma Sibilia -. L'ho sentito l'altro ieri: sta bene, è tranquillo, si sta prendendo i suoi spazi. Ha fatto una scelta che risale a tempo fa, ovvero quella di non ricandidarsi. Ha dato una mano, la dà, è sempre a disposizione. Io gli auguro un gran bene e spero di rivederlo presto". Avete parlato di come sta andando il Movimento, di Europee? "Discutiamo di altro, ci siamo dati appuntamento per una birra", aggiunge l'esponente 5 Stelle.

SBARCO LUNA - Infine, rispondendo alla domanda di un utente social, se sia ancora convinto che lo sbarco sulla Luna non sia mai avvenuto, Sibilia dice: "Questa è una di quelle bellissime leggende che voglio portare avanti. Mi ha portato fortuna, quindi lasciamo nel dubbio anche Giorgio da Recanati...".



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