Viareggio, 12 feb. (Labitalia) - Politica, musica e Internet. Questi gli ingredienti scelti dai maestri carristi di Viareggio. Con un unico rammarico però: 'la mancanza di Papa Francesco'. "I bozzetti erano già stati presentati - dice a Labitalia il maestro Fabrizio Galli, presidente dell’Associazione costruttori del carnevale di Viareggio - quando Raztinger si è dimesso. Purtroppo Papa Francesco non c'è in nessuno dei nostri carri; sicuramente sarebbe stato bello rappresentarlo, magari con un cellulare in mano".
"Quest'anno a farla da padrone - spiega - sarà Internet inteso come la nuova idolatria, ma anche dipendenza. In un primo momento il carro si presenterà con giganteschi portali, come fantastici Stargate, ideali confini tra la vita reale e quella virtuale. Ma da essi spunta il gigantesco cyborg ragno, simbolo della dipendenza da Internet che paralizza la sua vittima preferita: un adolescente che senza rendersene conto gli sta servendo il proprio cervello in un vassoio d'argento".
Tra tradizione e nuovi problemi, dunque, la crisi pare non abbia colpito tanto quest'anno il settore. "Abbiamo subito - ammette Fabrizio Galli - un taglio del 5% dei contributi che in genere riceviamo per la realizzazione dei carri. Comunque, la richiesta di manodopera c'è stata e anche stavolta possiamo dire che il carnevale rappresenta una vera e propria opportunità di lavoro per giovani e adulti".
Dietro alle sfilate dei carri c'è un lavoro che comincia l'anno precedente. "Da fine agosto -assicura il presidente dell'Associazione costruttori del carnevale di Viareggio- cominciamo a lavorare alla sfilata di febbraio. Tutto l'anno è, infatti, dedicato alla realizzazione della parata in maschera invernale. La costruzione di un carro richiede pazienza, tempo ed estro. Per un anno si lavora solo all'idea e sono necessari almeno 4 mesi per la realizzazione vera e propria".
Per la realizzazione dei carri, i maestri cartapestai lavorano l'argilla e il calco in gesso, che poi viene riempito da diversi strati di carta di giornale tagliata in piccoli pezzetti e fissata con colla di farina. Poi, si rimuove la cartapesta dal calco, ottenendo così la forma che viene rivestita con pezzi di carta-cemento e dipinta con colori idrosolubili.
Per creare ogni singolo carro, è necessario il lavoro di almeno 6 persone, che va avanti per 3-4 mesi e per diverse ore al giorno. Fino a qualche anno fa, per la leggerezza dei materiali, sono stati creati carri di dimensioni ingombranti con movimenti effettuati attraverso leve mosse da uomini. Ora, invece, si ricorre a movimenti elettromeccanici, che hanno reso quasi autonomo e più scenografico il movimento dei personaggi.
