''Sono demagogiche e fuorvianti le critiche mosse da Legambiente al piano casa''. Questa la valutazione del presidente dell'Acer Edoardo Bianchi, che sottolinea come le critiche siano arrivate ''nonostante le modifiche apportate'' dall'attuale giunta della regione Lazio. Secondo il presidente è ''fuorviante parlare di nuove colate di cemento'' che si abbatterebbero su Roma, quando in realtà la normativa criticata non consente nuove cubature, bensì il cambio di destinazione di quelle già previste dal Piano Regolatore''.
E' altresì ''fuorviante e mistificatorio'', prosegue il presidente Bianchi, sottacere che tali interventi, per specifica previsione di legge, ''devono assicurare la realizzazione di alloggi sociali a canone calmierato per il 30% della superficie oggetto della trasformazione''. La proposta di modifica del piano casa, peraltro, ''comprime sensibilmente la premialità attualmente prevista a fronte dell'onere di realizzazione dell'housing sociale''.
E' ''demagogico'', secondo il Bianchi, imputare al piano casa, di non produrre, nuovi servizi e riqualificazione nelle zone di intervento, quando la legge ha come obiettivo quello di dare impulso ad un'economia stagnante, creare nuova occupazione e dare risposte alla domanda di edilizia sociale. E' ''assurdo'', infine, anche solo pensare, a 11 mesi dalla scadenza della legge regionale, di rivedere gli ambiti territoriali di intervento del Piano Casa e quindi annullare iniziative e investimenti legittimamente avviati.
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