Giovani coppie, genitori single con uno o più figli minori a carico, gestanti sole, ma anche famiglie con almeno tre figli potranno contare su un contributo economico finalizzato all'abbattimento fino al 2 per cento del tasso di interesse del mutuo per i primi cinque anni di durata del finanziamento
Sette milioni di euro per favorire l'acquisto della prima casa da parte delle categorie più svantaggiate. Questo l'obiettivo del protocollo d'intesa sottoscritto questa mattina dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, dall'assessore alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli e dal presidente della Commissione regionale dell'Abi, associazione bancaria italiana, Franco Ceruti.
Giovani coppie, genitori single con uno o più figli minori a carico, gestanti sole, ma anche famiglie con almeno tre figli potranno contare su un contributo economico finalizzato all'abbattimento fino al 2 per cento del tasso di interesse del mutuo per i primi cinque anni di durata del finanziamento. "Questo protocollo - spiega Maroni - è un sostegno concreto per i giovani che decidono di acquistare la propria prima casa. Una misura veramente utile, che metteremo anche a disposizione delle altre Regioni".
Il contributo è rivolto in particolare a giovane coppie che si sono sposate, o si sposeranno, tra il 1 giugno 2012 e il 30 giugno 2015, i cui componenti non abbiano compiuto 40 anni alla data del matrimonio; le donne in attesa del primo figlio, nubili o prive del coniuge per separazione legale senza convivenza, divorzio o decesso; i genitori soli con uno o più figli minori a carico e i nuclei familiari con almeno tre figli a carico.