Così il presidente della Regione Lazio all'inaugurazione del progetto di edilizia residenziale pubblica in via Pietro Bembo, nella zona di Primavalle a Roma
"La prima cosa importante da dire, a mio giudizio, è che dopo anni di fermo si ricomincia a costruire con l'evoluzione residenziale pubblica a Roma". Così il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti all'inaugurazione del progetto di edilizia residenziale pubblica in via Pietro Bembo, nella zona di Primavalle.
"È una grande sfida - ha aggiunto Zingaretti - il fatto che si dica che si ricostruisce nella Capitale dopo otto anni di fronte al dramma del problema della casa, la dice lunga sulla voragine che si era aperta in questa città tra una domanda immensa e un'incapacità delle istituzioni a stare dietro quest'esigenza delle persone. Quindi è stato fatto un grande sforzo per dare un segnale forte che le cose, anche sulla casa stanno cambiando".
"Questo non vuol dire - ha proseguito il Presidente- che quest'anno sia passato in attesa del cantiere. Abbiamo lavorato su linee guida per il reperimento di fondi in una strategia che mette in campo diversi interventi di costruzione e di recupero. Posso dire che questo cantiere non sarà l'ultimo e che il prossimo non sarà tra altro otto anni".
“La seconda cosa importante da dire - aggiunge Zingaretti - è che questo cantiere è figlio di una gara di architettura. Ciò significa che nella periferia portiamo la migliore qualità. La qualità del progetto, la qualità del verde, la presenza di negozi. Il cantiere va incontro a una domanda di riqualificazione delle periferie che non può stare appesa nei dibattiti ma deve farsi concreta”. ”La terza cosa significativa - ha quindi concluso il Presidente - è legata al rapporto de la Regione con le città. Noi ci stiamo preparando per lanciare il progetto ‘Alberi nelle città’. Si tratta di un grande progetto di promozione per i comuni interessati, di usufruire di un ritorno del verde nei luoghi urbani, non solo a Roma. Nei dintorni della Capitale l’edilizia è spesso stata un mero riempimento di buchi e questo in termini di qualità urbana si è sentito. Per migliorare la situazione non basta certamente un albero, però sicuramente avere dei quartieri più verdi aiuta”.
