"Se c'è una sofferenza discutiamo ma non mettiamola insieme alla revisione della spesa o con un atto di violenza inaudita cui si è aggiunta una provocazione profondamente ingiusta che ha addolorato la famiglia, le istituzioni e le donne e gli uomini che fanno bene il loro lavoro". Lo ha detto il premier Matteo Renzi parlando del caso Aldrovandi, in particolare sul legame tra l'applauso di ieri agli agenti condannati per la morte del giovane e le insofferenze per i tagli alle forze dell'ordine.
"Non ci sono tagli alle forze dell'ordine come stipendi -ha chiarito il premier-. Se facciamo una sola mensa dove prima erano sette non tagliamo ma evitiamo di buttare via i soldi dello Stato. Se diciamo che in alcune realtà certi compiti deve farli solo qualcuno è una cosa naturale".