''Il capo della Polizia ha fatto bene a telefonare alla madre di Aldrovandi, visto che alcuni suoi uomini sono stati protagonisti di un evento nel quale suo figlio ha perso la vita. Ma per me il prefetto Alessandro Pansa ha sbagliato nel giudizio, cioe' nel definire 'vergognosi' gli applausi tributati dal congresso Sap agli agenti condananti. A meno che non si ritenga vergognoso l'esercizio della liberta' di pensiero e l'aspirazione dei poliziotti che si ritengono ingiustamente condannati e chiedono legittimamente una revisione del processo''. Così Gianni Tonelli, segretario generale del Sap, commenta all'Adnkronos la telefonata del capo della polizia, Alessandro Pansa a Patrizia Moretti, la madre di Federico Aldrovandi per esprimere "vicinanza e solidarietà" dopo gli applausi tributati ieri dal congresso del Sap agli agenti condannati per la morte del figlio.
All'evento erano presenti Paolo Forlani, Luca Pollastri e Enzo Pontani, gli agenti condannati in via definitiva per la morte del 18enne, avvenuta durante un controllo della polizia il 25 settembre del 2005 a Ferrara. ''Invito il capo della Polizia -prosegue il leader del Sap- a dare mandato affinche' l'ufficio legale del Dipartimento della Pubblica sicurezza analizzi tutti gli atti processuali relativi alla questione, e lo ponga in relazione alla valanga di menzogne rimbalzate nel circuito mediatico. Una volta che avra' verificato che quanto sosteniamo ha un fondamento solido -incalza Tonelli- pensiamo debba essere conseguenziale''.
''Dalla nostra analisi -taglia corto il numero uno del Sap- vi sono gli elementi per sostenere che il giduizio nei confronti degli agenti sia stato condizionato''.